mercoledì 15 giugno 2011

Bersani, una banderuola su acqua e nuclerare.

Il segretario Pd va dove lo porta il quorum: cavalca la vittoria ma nel suo libro fresco di stampa dice sì ad atomo e privatizzazioni. Ecco un esempio: "L'Italia per risolvere i problemi dell'energia deve smantellare il vecchio nucleare e partecipare allo sviluppo del nuovo nucleare pulito, avvicinando la quarta generazione".
 Roma - Forse l’ultimo salvagente per l’acciaccato Berlusconi è pro­prio il suo primo antagonista: Bersani. Sì perché il leader del principale partito d’opposizio­ne ha la coerenza di un chieri­chetto che bestemmia in Chiesa. Si prenda il nucleare, tema per cui s’è battuto affinché agli ulti­mi referendum vincesse il «sì», ossia per affossarlo definitiva­mente. Ebbene, della serie «va dove ti porta il quorum», il capo del Pd ha cavalcato l’onda della paura post Fukushima ed è di­ventato fiero antinuclearista. Ha bacchettato persino il suo idolo Vasco Rossi che aveva osato pigo­lare che, secondo lui, l’atomo non era da sbatter via......
 
PS: A smascherare il gioco sporco di Bersani, in fondo, ci ha pensa­to uno di sinistrissima come Franco Bassanini. «Questa rego­la della gara, prevista dalla legge Ronchi-Fitto è la stessa stabilita dai precedenti e purtroppo sfor­tunati tentativi di riforma, targati Napolitano-Vigneri nel primo governo Prodi e Lanzillotta-Ber­sani nel secondo governo Prodi. La sinistra (leggasi Pier Luigi ndr.) se ne infischia del merito delle cose perché privilegia un obiettivo politico: quello di dare un altro colpo al governo Berlu­sconi »
Buon giorno( anche se tale non lo è dopo aver letto questo articolo...) da Umberto Marabese.

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