martedì 28 giugno 2011

Gheddafi, la farsa del mandato di cattura.

La richiesta dell’Aia per "crimini contro l’umanità" ha un valore politico. E rischia il flop davanti al tribunale internazionale. L’obiettivo è togliere di mezzo il raìs. A ogni costo.

Ci siamo. Muhammar Gheddafi è pronto a passare alla storia come il nuovo Omar Mukhtar vittima non più del colonialismo fascista, ma dell’arroganza della Nato e dell’Occidente. Qualche morto sulla coscienza il raìs sicuramente ce l’ha. Dalle 270 vittime della bomba esplosa su un aereo in volo sui cieli scozzesi di Lockerbie nel dicembre 1989 fino alle migliaia di libici eliminati nel corso di 41 anni di potere. Ma mettergli sulla testa un mandato di cattura internazionale per la campagna di repressione interna messa in atto dal 15 al 28 febbraio è una presa in giro. Il mandato, per crimini contro l'umanità, emesso dalla Corte Internazionale dell’Onu ai danni del raìs, di suo figlio Saif Al Islam e del capo dei servizi segreti Abdullah al Senussi non reggerebbe probabilmente a nessuna prova dell’aula....
continua... http://www.ilgiornale.it/esteri/gheddafi_farsa_mandato_cattura/

PS: ricevo, copio/incollo:<<Certo e' che la piccoila ed indifesa Libia di Gheddafi e' riuscita suo malgrado a ridicolizzare grazie a questa baldraccata dell'occidente la Nato,L'Onu,la UE e la corte internazionale col suo accusatore (peggiore di certi nostri PM) e cosa non meno importante a tirarsi addosso tutto l'odio possibile del mondo arabo che non perdonera' mai cio' che e' stato fatto alla gente,ed alla vita dei libici.L'inferno per noi sta appena per iniziare ed i diavoli non e' detto che siano quelli che abbiamo bombardato, ma piuttosto quelli che abbiamo aiutato.>>
Sottoscrivo, umberto marabese.

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