(Tommaso Merlo) –
Il Pd non ha deluso:" Ha tradito".
C’è una differenza enorme. Anche in politica. Se un partito ci prova onestamente a far bene e poi non riesce a realizzare quello che ha promesso, potrebbe meritare una seconda opportunità. Ma se quel partito tradisce, allora no. Allora è spacciato per sempre. È questo che non riescono a capire i fantasmi del Pd che si apprestano a scendere in piazza per protestare contro il governo gialloverde. Non capiscono che Renzi ha tradito. Ha tradito promettendo cose e facendone altre, ha tradito la sinistra facendo politiche di destra, ha tradito i poveri cristi facendosela coi magnati e con le lobby, ha tradito la buona fede di milioni di persone mentendo di continuo, ha tradito speranze e fiducia. E con una pesantissima aggravante. Ha tradito nel momento in cui gli italiani avevano più bisogno e cioè nel bel mezzo di una crisi feroce. Un lungo calvario concluso il 4 marzo con la celebrazione del funerale politico del Pd. E oggi sentire i fantasmi pidioti che vogliono scendere in piazza contro il governo gialloverde fa davvero pena. Un governo che è appena nato e non ha ancora avuto il tempo di realizzare i punti più sostanziosi del contratto. Un governo che gode di consensi alle stelle. Una tempistica davvero assurda come pure i motivi della manifestazione. Il Segretario Martina dice che “è ora di scendere in piazza contro il governo dell’odio”...
E viene il dubbio si tratti della solita martinata. Quel poveraccio si sta dannando l’anima per dimostrare che non è vero che non vale niente. Sa poi che al prossimo congresso verrà cestinato a favore del fratello brutto di Montalbano e vuole assicurarsi che le sue fatiche siano ben ricompensate come si usa da quelle parti. Che ne so, vice di qualcosa, presidente di qualcos’altro. A Martina gli manca lo sciopero della fame o incatenarsi a qualche cancello e poi le ha provate tutte per farsi notare. Poveraccio. Che qualcuno gli dica che si sta rendendo solo ridicolo e che l’estate sta finendo e un anno se ne va. Qualcuno gli spieghi che è troppo tardi, il Pd ci ha lasciato da mo’ pace all’anima sua e l’unico odio di cui si doveva occupare era quello dei cittadini verso politicanti come lui e come il suo amichetto Renzi. L’odio di milioni di persone che sono scappate dal Pd a gambe levate e non torneranno mai più. Altro che vagheggiare resurrezioni di piazza. Ma martinate a parte, siamo alle solite. I fantasmi del Pd vengono tempestati di fischi e gesti dell’ombrello non appena mettono il naso fuori di casa. E invece di pensare al perché di tali sacrosante e meritatissime manifestazioni di dissenso, danno la colpa a chi le fa. Invece di prendere atto della propria misera fine, hanno il fegato di girare satolli a dispensare prediche. Invece di nascondersi dalla vergogna, danno la colpa al governo gialloverde, danno la colpa ai cittadini che di colpo sono diventati tutti cattivi e malvagi e stanno trascinando l’Italia verso qualche pericoloso “ismo”. Già, siamo alle solite. Ai fantasmi del Pd non passa nemmeno per l’anticamera del cervello che in realtà i cittadini li detestano da anni ed anni e il 4 marzo gli hanno riservato giusto delle democratiche esequie. Ai fantasmi del Pd non passa nemmeno per l’anticamera del cervello che un conto è deludere i cittadini. Un conto è tradirli.
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