Forse il tema più discusso a proposito della Russia sui media economici internazionali è incredibilmente la modesta dichiarazione della società danese di logistica Maersk riguardo al lancio di prova della prima portacontainer di media stazza attraverso il Passaggio a Nord-Est.
La nave danese Venta Maersk, in grado di trasportare 3600 container standard, si sta dirigendo con un carico di dispositivi elettronici da Pusan (Corea del Sud) e uno di pesce abbattuto a bordo da Vladivostok verso l'Europa attraverso il Passaggio a Nord-Est. Il capolinea del tragitto sarà San Pietroburgo. E sebbene dalla Maersk ancora non abbiano confermato il loro reale interesse verso il Passaggio a Nord-Est come alternativa alla principale arteria dell'Eurasia, cioè il Canale di Suez, la preoccupazione dei media mondiali, manifestata anche da The Washington Post, è del tutto comprensibile.
Perché è così importante...
Il trasporto di container via mare è oggi l'elemento portante della logistica commerciale mondiale. E al momento questa si basa esclusivamente sull'impiego dei cosiddetti container ISO, ovvero l'unità standardizzata destinata al traporto di merci su qualsiasi mezzo immaginabile, tranne quelli cittadini.
Un vero e proprio "soldato universale della logistica mondiale", se volete.
E ora The Washington Post scrive che grazie al "catastrofico riscaldamento globale" i perfidi russi stanno tentando di attrarre parte di questo mercato mondiale verso di loro.
In gran parte grazie a questo è stata resa possibile l'attuale dominazione commerciale globale delle civiltà anglosassoni, la cui potenza non si basa tanto sul dollaro e sugli Accordi di Bretton-Woods, quando sul mero controllo dei corridoi commerciali marittimi. A tal proposito un dettaglio curioso: non bisogna stupirsi per l'amore smodato degli americani verso i vari gruppi dell'aviazione perché in una guerra mondiale nucleare sono del tutto inutili. Semplicemente loro non sono a favore della guerra, ma solo dei soldi.
Tra l'altro, potenzialmente lo stesso Passaggio a Nord-Est stravolge l'intera logistica marittima mondiale. È sufficiente dire che, se lungo il "migliore" corridoio meridionale che passa attraverso il Canale di Suez ci si mette in media 34 giorni per andare dal Sud-Est asiatico in Europa, lungo il corridoio artico ce ne vogliono circa 23. E questo è un vantaggio enorme.
Ma non bisogna pensare che sarà facile
Sono necessari importanti investimenti nelle infrastrutture e nella sicurezza dei trasporti: non a caso la Russia sta costruendo nei suoi territori artici molti siti militari e non a caso queste attività sono criticate dai media "democratici" e, naturalmente, "attenti all'ambiente". The Washington Post stesso ha parlato del "grave difetto del Passaggio a Nord-Est", ovvero l'essere "dipendente dalle autorità russe poiché il Passaggio a Nord-Est si trova per la maggior parte all'interno della zona economica speciale della Russia".
Lungo il Passaggio a Nord-Est vanno creati anche snodi intermedi. E infatti nell'agosto dello scorso anno il governo russo ha approvato il progetto "Northern Latitudinal Railway" (Ferrovia latitudinale del Nord) dando così avvio alla creazione di infrastrutture ferroviarie sulla direttiva Obskaya — Salekhard — Nadym. E per la stessa ragione proprio ora si stanno prendendo decisioni riguardo alla flotta di rompighiaccio di grande stazza che sarà costruita presso il cantiere navale Zvezda nell'Estremo oriente russo.
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