domenica 10 luglio 2011

Il Parlamento non vota? Le provincie le aboliamo noi!

Provincia mia, Provincia mia per piccina che tu sia tu mi sembri una badia. Sostiene Roberto Formigoni: «Ci sono invece tante altre Province che non servono, che hanno debiti enormi e continuano ad accumularne. Quelle sono da eliminare. Stabiliamo un limite temporale: due anni. Se entro quella data queste Province non avranno messo i conti in ordine e non avranno i bilanci in pareggio, allora andranno abrogate. Dimostrino di farcela, altrimenti su di loro calerà la scure». La scure è, onestamente, una bella immagine. E mentre il governatore la perfeziona ricordandoci di quanto le Province italiane incidano sulle nostre tasche (ricordiamolo: 17 miliardi, di cui solo circa il 27% è stato di supporto ai cittadini. Il restante 73% è servito per pagare i dipendenti, le spese di rappresentanza e quelle di mantenimento, le auto blu....), be’, emergono gli allegri bilanci in rosso delle Province italiane....
continua...  http://www.libero-news.it/news/780163/Basta--aboliamo-le-province--

PS: Qualcuno dice che abolire le province significherebbe mettere sulla strada parecchia gente e già c'è ne tanta. Ma non è così, il personale che lavora, è c'è ne molto, lo si spalma nei comuni dove continuerà a lavorare per il bene comune. Bisogna abolire quei politici, e c'è ne sono tantissimi se non tutti, che sono li solo in attesa di essere candidati la prossima volta in Regione, poi al Parlamento, in poche parole, la provincia, per un politico con la "p" minuscola, è un trampolino di lancio per salire sempre più in alto.
Un saluto da umberto marabese.

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