Un militare italiano è morto oggi in Afghanistan in seguito all’esplosione di un ordigno. Il fatto è avvenuto a Bakwa, nella parte meridionale del settore ovest, tutto a comando italiano. La vittima è un caporal maggiore: si chiamava Roberto Marchini. E' la quarantesima vittima italiana dall'inizio della missione militare, nel 2004.
Pochi giorni fa, il 2 luglio, un'altra bomba, un ordigno rudimentale, è esplosa al passaggio di un convoglio militare, e un altro soldato italiano è stato ucciso in Afghanistan: il caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, 29 anni. Il Governo ha confermato la tempistica di un «graduale ritiro a partire dalla fine dell’anno, da completare entro la fine del 2014», quando degli attuali 4.200 militari - il numero più alto mai raggiunto - dovrebbe restare solo un piccolo contingente, con esclusivi compiti di addestramento delle forze di sicurezza locali...
Pochi giorni fa, il 2 luglio, un'altra bomba, un ordigno rudimentale, è esplosa al passaggio di un convoglio militare, e un altro soldato italiano è stato ucciso in Afghanistan: il caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, 29 anni. Il Governo ha confermato la tempistica di un «graduale ritiro a partire dalla fine dell’anno, da completare entro la fine del 2014», quando degli attuali 4.200 militari - il numero più alto mai raggiunto - dovrebbe restare solo un piccolo contingente, con esclusivi compiti di addestramento delle forze di sicurezza locali...
PS: Onore al militare morto, vergogna a chi in Parlamento vota a favore delle "guerre umanitarie" e a tutti coloro i quali costringono, talvolta, i nostri giovani a macchiarsi le mani di sangue di persone, troppe volte civili inermi, che diffendono la loro patria, per gli sporchi interessi della NATO e di tutte le nazioni che la compongono.
Un saluto, umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento