Comunicato Stampa di Stefano Esposito - venerdì, 3 giugno 2011
Due settimane fa abbiamo avanzato al Ministero degli Interni una proposta
molto precisa, ovvero l’istituzione del sito di interesse strategico
nazionale, invitando il Governo a dare ai funzionari dello Stato un
segnale chiaro e inequivocabile sulla condotta da tenere in merito alla
Valle di Susa. Esiste un atto politico parlamentare, ovvero le Mozioni
approvate alla Camera sulla Torino-Lione, che il Governo è chiamato a
tradurre in atti coerenti.
Finora nulla di ciò è avvenuto e il Ministro Maroni continua a tacere,
mentre assistiamo a un rimpallo di responsabilità, con il Prefetto che si
appella al Questore come se l’apertura del cantiere della Maddalena fosse
solo una questione di ordine pubblico locale e non avesse a che fare con
il rispetto della legalità, delle decisioni assunte dal Parlamento e
pienamente condivise da tutti gli enti locali (Regione e Provincia di
Torino) e dei doveri del nostro Paese nei confronti dell’Unione europea.
Una vicenda così complessa come la TAV non può essere affrontata in questo
modo. Pertanto, invitiamo il Ministro Maroni a rompere il silenzio e a
dare alle forze dell’ordine e ai funzionari pubblici un segnale preciso
sulla totale copertura politica ed istituzionale delle operazioni che
porranno in essere nei prossimi giorni.
Questo serve, tutto il resto è solo una pericolosa perdita di tempo.
Parallelamente a questo, ribadiamo la richiesta a Governo, Regione e
Provincia, affinché la richiesta del Presidente della comunità montana
Plano relativa al capitolo delle compensazioni non venga fatta
irresponsabilmente cadere.
PS: Prefetto, Ministro Maroni, provincia, Regione, Parlamento, Governo, UE...........egregio Deputato, si e' dimenticato delle donne e uomini della Val Susa, forse per Lei non contano niente o servono solo quando si va a chiedere i voti per fare il parlamentare?
Buona notte da Umberto Marabese.
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