Influenza, fame, diarrea, cancro e fulmini hanno ucciso più del Coronavirus.
Un post a tratti ironico dell'ex deputato M5S: "Più lucidità servirebbe a tutti".
“In Italia ogni anno si ammalano di cancro circa 370.000 Persone. Più di 1000 al giorno
e ne muoiono quasi 500 al giorno....
E’ la peste del secolo ma di prevenzione si parla
poco e anche della necessità di cambiare stili di vita. In compenso oggi escono tutorial
persino su come lavarsi le mani...”. Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista (M5S).
“Ogni anno - aggiunge - nel mondo circa 1000 persone vengono folgorate dai fulmini.
Ovvero dal 2002 (anno scoppio epidemia Sars) ad oggi i fulmini hanno ucciso 18000
persone. Presto da Lidl venderanno parafulmini portatili...Va fermata questa strage”,
osserva ironicamente. E continua nell’elenco delle possibili emergenze che però non
suscitano allarme: “18 milioni all’anno muoiono di malattie cardiovascolari. Circa
50.000 al giorno. Che ce ne frega, ma sì strafoghiamoci di merda venduta come fosse
cibo che presto moriremo tutti di coronavirus. In Italia da decenni muoiono circa due
persone al giorno di influenza. Pretendo dal prossimo anno stesso trattamento
mediatico per il virus influenzale. ‘Ancora 2 morti per influenza’....“Flash: nord-ovest
stamattina altro decesso”. ‘+++Oggi giornata no, salgono a 3 le vittime da
influenza+++’. Pretendiamo tutti pari dignità per le infezioni. Basta con la discriminazione virale!”.
“I bimbi morti al giorno in Africa per fame o complicazioni da diarrea sono 7000. Quasi
5 al minuto - dice ancora -. Magari ci fossero supermercati da assaltare e magari
riuscissero a tossire forte, qualcuno si accorgerebbe di loro. I sottopassi di Istanbul
sono pieni di ragazzini siriani scappati dall’ennesima guerra ‘imposta’ dall’estero.
Sono fantasmi che camminano tra i turisti che vengono a farsi i trapianti di capelli. A
proposito, dove sta la Siria? Forse c’è un atlante sotto il peluche a forma di coronavirus
. Dall’Iraq entrano in Iran decine di migliaia di iracheni. Vengono a curarsi perchè gli
ospedali iracheni - dopo due guerre e un decennio di sanzioni - non sono sufficienti.
A proposito di sanzioni. In Iraq le sanzioni hanno causato la morte di mezzo milione di bambini”.
E conclude con un post scriptum: “Arriveranno i soliti attacchi: ‘vuoi sminuire’. No,
anzi, ringrazio medici, infermieri e istituzioni che lavorano h24. Certe misure per
evitare il contagio sono giuste (e sarebbero da adottare sempre). Dico solo che più
lucidità aiuterebbe tutti quanti”.
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