Bilancio Ue, Sassoli: “Proposte sono un taglio continuo, il Parlamento andrà fino in fondo”. Gualtieri: “Da Italia no a un’intesa al ribasso”

La proposta di bilancio della Finlandia prevede tagli significativi a settori cruciali, "dovremmo ridurre i fondi della coesione" o la politica agricola, l'Erasmus, la ricerca e l'industria. Il presidente dell'Eurocamera e il ministro dell'Economia spingono per un piano "ambizioso" che non "tradisca le aspettative dei cittadini".
Se venissero accettate delle proposte diverse da quella del Parlamento europeo, “dovremmo ridurre i fondi della coesione” o la politica agricola, l’Erasmus, la ricerca e l’industria. L’allarme arriva dal presidente dell’Eurocamera, David Sassoli, che torna a criticare la proposta di bilancio presentata dalla Finlandia – che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue – ma anche quella della Commissione. Aumentare il bilancio pluriennale dell’1,07%, come proposto da Helsinki, “non è sufficiente”. I fondi complessivi sarebbero “237 miliardi in meno rispetto alla proposta del Parlamento”, ha spiegato Sassoli, sottolineando che è una proposta unanime, “che è straordinario, non era mai successo”. La Commissione europea ha chiesto l’1,11% del Reddito nazionale lordo Ue. “Non ci vuole una scienza per capire che le proposte che sono state presentate sono un taglio continuo“, ha avvertito Sassoli. Un’obiezione che trova concorde il governo italiano, come il premier Giuseppe Conte ha ribadito anche questa settimana: “L’Italia non rinuncia a far valere le proprie ragioni, a pretendere un piano finanziario che sia ambizioso“. Stessa parola utilizzata anche dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che ha puntualizzato: “L’Italia non è disponibile ad accettare un compromesso al ribasso“, facendo riferimento ai tagli significativi previsti dalla Finlandia sulle politiche destinate alla competitività, all’innovazione, alla gestione della migrazione, alla sicurezza e alla difesa...
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