sabato 12 ottobre 2013

Il Cremlino lancia Sputnik, il motore di ricerca che fa concorrenza a Google



Putin (afp) PS: Il "capitalismo" chiama la concorrenza, quindi, che male c'è che la Russia si crei un motore di ricerca proprio. Avremmo così la possibilità di scegliere.
umberto marabese
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Putin (afp)
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Il Cremlino lancia «Sputnik» Col lancio in orbita del satellite artificiale Sputnik, letteralmente «compagno di viaggio», la Russia dava inizio all'era spaziale, spalancando all'uomo le porte del cosmo e umiliando gli Stati Uniti. A 56 anni di distanza da quell’impresa, il Cremlino ora intende conquistare anche l’universo di Internet. Il governo russo ha stanziato 20 milioni di dollari per lo sviluppo di un motore di ricerca statale. Sputnik dovrà frenare l'influenza di Google e di Yandex, perché oggi il peso della televisione di Stato non basta più. LO SCETTRO - Il centro dell'universo online in Russia è Yandex, il motore di ricerca più importante del Paese, che in realtà vince anche in tutta l'Europa dell'Est la sfida di Google. Yandex domina infatti nell'ambito della ricerca via Web (60%), mentre la quota di mercato di Mountain View si ferma al 26%....
Come riferisce il quotidiano moscovita Vedomosti, la compagnia telefonica statale Rostelekom ha riunito ora un team di esperti che dal prossimo anno dovranno detronizzare Yandex e Google. Il motore di ricerca statale si chiamerà Sputnik. Il capitale iniziale arriverà dal Cremlino e, come primo passo verso la conquista del Web russo, sarà installato su tutti i computer dei dipendenti statali, che sono milioni.
TV SUPERATA - L’anno scorso, Yandex ha registrato un miliardo di dollari di fatturato, il 44 per cento in più del 2011. Numeri da capogiro. Gli utili, al lordo di interessi e imposte, sono stati 400 milioni. Un altro dato: ad oggi sono 70 milioni i russi che navigano su Internet, più di qualunque altro paese europeo. Sulla sua homepage, Yandex.ru propone innumerevoli servizi: notizie aggiornate, previsioni meteo, video, musica, annunci economici e così via. Il motore di ricerca raggiunge ogni giorno più persone della principale emittente televisiva russa di carattere pubblico, Primo Canale. Ciò nonostante, se tutte le grandi tv sono in mano al Cremlino, il quarto motore di ricerca più importante del globo non lo è. La società «d'importanza strategica» per il Paese è controllata dal suo fondatore Arkady Volozh. Che non si può certo definire filo-governativo. Nei mesi scorsi il colosso ha gridato alla protesta contro la censura dopo l’entrata in vigore in Russia della controversa legge anti-pirateria, che mira a combattere la diffusione online di video e film in violazione del copyright. La dialettica politica si è insomma trasferita sul web, a colpi di video, tweet, Internet tv.
SUCCESSO - L’idea di creare Sputnik, spiegano alcuni conoscitori, sarebbe nata già nel 2008, dopo la guerra d’agosto contro la Georgia e i tantissimi articoli anti-Cremlino che a quel tempo inondavano Google e Yandex. Tuttavia, gli esperti di Internet non scommettono su un successo immediato del motore di ricerca controllato da Mosca: l’investimento di 20 milioni di dollari è troppo modesto per riuscire ad intaccare il potenziale rivale. Yandex conta 3.500 dipendenti e nello sbarco alla Borsa di New York, due anni fa, ha raccolto la cifra impressionante di 1,3 miliardi di dollari.

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