mercoledì 11 settembre 2013

LA RIVOLTA DEL GAROFANO Buemi: “Il Pd vuole far cadere Letta”

 Il senatore socialista torinese abbandona la riunione della Giunta di Palazzo Madama e denuncia la rottura della tregua sul caso Berlusconi: "Torna il clima avvelenato, dal centrosinistra diktat sui tempi dei lavori per affossare il Governo"
Già alla vigilia della prima riunione non aveva fatto mistero delle sue posizioni “garantiste”, al punto da attirarsi le accuse di “collaborazionismo” con il nemico. Oggi il senatore del Psi Enrico Buemi ha abbandonato per protesta i lavori dell’ufficio di presidenza della Giunta che doveva decidere il calendario dei lavori sul caso Berlusconi. «Il clima si è di nuovo avvelenato - dice - il Pd vuol far cadere il governo. Non si possono accettare dei diktat sul calendario dei lavori come quelli che stanno arrivando dal centrosinistra». Una bordata sparata a palle incatenate contro il Pd, nelle cui liste sono stati ospitati i reduci del garofano: «Ci sono diktat che provengono dall’esterno, e non dal centrodestra, che rischiano di riportarci alla situazione di ieri. Io personalmente valuterò se partecipare ancora ai lavori di questa Giunta, ben sapendo che è dovere di ciascuno di noi». Poi la conclusione, altrettanto velenosa: «Lascerò delle memorie da far leggere ai miei nipoti che intitolerò “Come far cadere il governo che si sostiene”».

Insomma, a dar retta al senatore torinese sarebbe in atto una trama tutta interna al centrosinistra per far saltare la tregua, per quanto fragile, raggiunta ieri sera, pare su indicazione del Colle. E il mancato accordo sul calendario dei lavori è un siluro diretto ad affondare l’armistizio. La decisione è stata demandata alla plenaria della giunta, che si riunirà giovedì alle 15, ma pare prendere piede l’ipotesi di iniziare proprio giovedì, proseguire con una seduta venerdì o lunedì per poi votare la relazione di Augello al massimo martedì. I tempi, insomma, tornano ad accorciarsi, e quel “mese guadagnato£ in cui confidavano alcuni del Pdl pare svanire.--------------


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