Decadenza, nel mirino della difesa del leader del Pdl c'è la retroattività della legge Severino
18:35
- I legali di Silvio Berlusconi hanno depositato il ricorso alla Corte
dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Nel mirino della difesa del leader
del Pdl c'è la retroattività della legge Severino che violerebbe
l'articolo 7 della Convenzione dei diritti dell'uomo. Il ricorso arriva a
poche ore dalla convocazione della Giunta delle elezioni e delle
immunità del Senato che si riunirà lunedì per discutere sulla decadenza
di Berlusconi.
La legge Severino, si legge
nel documento di 33 pagine consegnato alla Giunta delle elezioni del
Senato, viola l'art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
perché l'applicazione in tema di incandidabilità e decadenza del
ricorrente "è contraria al divieto di retroattività delle sanzioni
penali".
"Violato art. 13 sul ricorso" - Nel caso di specie, scrivono i legali di Berlusconi nel ricorso, è stato violato l'art. 13 della Cedu, che regola "il diritto a un ricorso effettivo", in quanto "l'ordinamento italiano non prevede alcun rimedio interno accessibile ed effettivo per far valere i dedotti profili di incompatibilità con la Cedu".
"Violato art. 13 sul ricorso" - Nel caso di specie, scrivono i legali di Berlusconi nel ricorso, è stato violato l'art. 13 della Cedu, che regola "il diritto a un ricorso effettivo", in quanto "l'ordinamento italiano non prevede alcun rimedio interno accessibile ed effettivo per far valere i dedotti profili di incompatibilità con la Cedu".
Nessun commento:
Posta un commento