Roberto Calderoli chiede un passo indietro. Salvini: "Ha sequestrato mezza Italia"
Le carte finalmente desecretate del Cts chiariscono definitivamente quanto accaduto, ovvero quello che abbiamo sempre sostenuto: il Cts aveva sollecitato sulla base delle informazioni pervenute, il 3 marzo, la creazione di una zona rossa in bassa Val Seriana per bloccare i focolai, come confermato dall’invio il 5 marzo di 250 carabinieri per organizzare i blocchi per sigillare la Val Seriana”. Lo afferma in una nota il senatore della Lega Roberto Calderoli, che aggiunge: “Il Governo al posto che attuare i suggerimenti del Cts ha perso diversi giorni per poi creare un’inutile zona arancione regionale e a seguire la zona rossa nazionale, impedendo di bloccare il contagio del virus dai focolai di Alzano e Nembro, aprendo la strada alla disastrosa pandemia che ha travolto la provincia di Bergamo con migliaia di morti. Il Cts aveva indicato la strada da seguire: replicare la zona rossa di Codogno anche in Val Seriana ma il Governo ha scelto diversamente. Dopo la pubblicazione di queste carte, in un Paese normale, il presidente del Consiglio in quanto responsabile politico dell’azione del suo Governo si dimetterebbe all’istante”, conclude.
Salvini: “Conte ha sequestrato mezza Italia”. “Se io vado a processo il 3 ottobre per avere trattenuto poche decine di immigranti per qualche giorno su una barca, allora portiamo Conte e i suoi al Tribunale internazionale perché hanno sequestrato mezza Italia”: così il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Perugia, parlando dei verbali del Cts che a marzo propose di chiudere l’Italia a zone in seguito all’epidemia Covid mentre il Governo decise per il lockdown totale. “Se così fosse sarebbe criminale” ha aggiunto.
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