PS: Penso che questo "prestito imposto" dai torturatori USA, sia il punto più "basso, più vergognoso, più simbolo di servizievoli...che il popolo italiano deve subire dal "carceriereRenziPd". E poi tutti, da Dx e Sx passando per il Centro., io compreso, ci siamo lamentati per il figlio di Vendola comprato tramite un'utero in prestito...questo "regalo" degli USA è molto più schifoso e mostra la schiavitù del GovernoRenziPd nei confronti degli USA.
umberto marabese
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Dal ministero degli Esteri ok all'istanza di un cittadino yemenita prigioniero da oltre 14 anni nel campo statunitense dove furono rinchiusi i Taliban accusati di fare parte di al Qaeda. Washington ha espresso "gratitudine" al nostro governo......
ROMA - "L'Italia accoglie per motivi umanitari un detenuto dellabase di Guantanamo", aperta dopo l'invasione dell'Afghanistan avvenuto in seguito all'attentato delle Torri Gemelle. Lo rende nota la Farnesina spiegando che l'Italia, acconsentendo alla richiesta degli Stati Uniti, ha accettato l'istanza di Fayiz Ahmad Yahia Suleiman, cittadino yemenita detenuto nel campo di Guantanamo, di essere accolto per motivi umanitari". La decisione del governo italiano "è in linea con la dichiarazione congiunta Ue-Usa del 15 giugno 2009 a sostegno della chiusura del campo di detenzione e con quella della Commissione Ue di aprile 2013.
Con il trasferimento in Italia di Suleiman, scende a 78 il numero dei detenuti a Guantanamo. Washington "è grata al governo italiano per il suo gesto umanitario" di aver accolto un detenuto da Guantanamo e "per la volontà di sostenere gli attuali sforzi americani di chiudere la prigione". Lo dichiara in una nota il Pentagono. Gli Usa, si legge, si sono coordinati con il governo italiano per garantire che questo trasferimento avvenga rispettando le misure di sicurezza e il trattamento umano.
Dal gennaio del 2002 nella base Usa a Cuba sono stati imprigionati, su ordine dell'allora presidente George W. Bush, i cosiddetti "nemici combattenti". Per Guantanamo - dove furono rinchiusi i Taliban accusati di fare parte di al Qaeda - sono passati circa 800 persone e al picco della sua attività, nel 2003, la struttura ne ospitava 650.
Suleiman, 41 anni, nato in Arabia Saudita, era detenuto da più di 14 anni. Il suo trasferimento era stato autorizzato sin dal 2010. Dei 78 prigionieri ancora a Guantanamo, 28 sono, come Suleiman, considerati dalle autorità Usa "trasferibili" in un altro Paese ma che non può essere quello d'origine dove rischierebbero di finire di nuovo in prigione o peggio.
Barack Obama, che il 20 gennaio 2009 (giorno del suo insediamento alla Casa Bianca) promise solennemente di chiudere Guantanamo, non riuscirà a vedere realizzato questo obiettivo entro la fine del mandato, a gennaio 2017. Il Congresso, ora a maggioranza repubblicana ma anche quando i democratici avevano la maggioranza in Senato, ha sempre boicottato i progetti del presidente di trasferire negli Usa i detenuti.
Secondo le statistiche della stessa amministrazione Usa, il 13% dei detenuti liberati dopo l'insediamento di Obama hanno ripreso le armi. Tra questi 14 hanno partecipato ad attacchi in cui sono morti americani, ha riferito l'inviato speciale di Obama per la chiusura di Guantanamo, Paul Lewis.---------------
http://www.repubblica.it/esteri/2016/07/10/news/farnesina_italia_accoglie_detenuto_di_guantanamo-143811690/
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