La Francia «mura» la frontiera. Il sindaco: «Caso diplomatico: alcuni arrivati a Nizza sono stati riportati qui». Profughi in corteo. Parigi rispedisce in Italia 1.097 persone.
Un corteo tra il centro e la frontiera, lungo la via Aurelia. «We are not animals», non siamo animali. «We are human beings», siamo esseri umani. Sale la tensione a Ventimiglia, dove la Francia da giovedì ha bloccato la frontiera. Fermando il transito dei migranti che vogliono lasciare l’Italia. Nel pomeriggio i profughi - un centinaio circa - hanno inscenato una protesta ancora in corso. Marciando sull’asfalto della statale 1 che porta al varco. Intanto da fonti del governo si apprende che il presidente del Consiglio Renzi vedrà nei prossimi giorni sia il premier inglese Cameron sia il presidente Francois Hollande. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno a Milano, in ambito Expo: il primo mercoledì 17 giugno, il secondo domenica 21 giugno.
Il sindaco: «È un caso diplomatico»
Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano parla di «situazione delicata» che «sta diventando un caso diplomatico perché un gruppo di migranti, mostrando il biglietto del treno Nizza-Parigi, dice di essere stato prelevato a Nizza e riportato a Ventimiglia». Il primo cittadino si riferisce alle camionette della Gendarmerie (i carabinieri d’Oltralpe) schierate al confine. Dove non solo non si passa più. Ma anzi, stando a quel che racconta il sindaco (Pd, alla guida di una giunta di centrosinistra), chi ce la fa a sorpassare quel che nemmeno pochi giorni avremmo definito un normale transito Schenghen per il via libera in Europa, semmai viene preso e rispedito in Italia....continua a leggere...
http://www.corriere.it/cronache/15_giugno_13/ventimiglia-camionette-polizia-francese-varco-migranti-bloccati-c81622de-11c8-11e5-8b3a-62b7e966c494.shtml
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