Incontro tra il presidente russo ed il premier a Expo. Putin: «Italia partner importante per la Russia». Renzi: «Expo la base per far ripartire amicizia tra Italia e Russia».
Doveva arrivare alle 10.45, poi è stato comunicato un ritardo di 20 minuti. Che è diventato di un’ora: il presidente russo Vladimir Putin, pggi all’Expo per la visita in occasione della Giornata nazionale della Russia, è arrivato intorno alle 11.45. Il premier Renzi, nel frattempo, era già uscito per ben due volte sul piazzale per aspettarlo. La visita di Putin, dopo la stretta di mano con Renzi , inizia con la cerimonia ufficiale con alzabandiera e inni nazionali italiano e russo. E con il ringraziamento di Renzi: «La accolgo con grande gioia in questo spazio - ha esordito il premier - Grazie di essere qui». Il programma, che prevede anche la visita dei padiglioni Russia e Italia, è stato definito dopo una serie di sopralluoghi «monstre» che hanno coinvolto ben 90 persone di Palazzo Chigi e del Cremlino. Accesso all’evento garantito negli orari regolari, ma qualche area nella mattinata sarà off-limits.
Putin: «Italia partner importante per la Russia»
«Il nostro Paese e’ stato uno dei primi ad appoggiare la domanda italiana per Expo 2015». Lo ha ricordato il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento per il National Day della Russia sul sito di Expo. Putin ha anche sottolineato che «Russia e Italia sono legate da rapporti molto stretti» e che «da oltre 500 anni l’Italia e’ un importante partner della Russia». «Esprimo il riconoscimento al presidente Renzi per la partecipazione alla Giornata nazionale russa», ha concluso Putin. In merito all’Esposizione universale, invece, il presidente russo nel corso del suo discorso ha rivelato che l’anno passato è stato da record per la Russia: «Nel 2014 abbiamo avuto un raccolto di grano record, di oltre 105 milioni tonnellate. Questo ci ha permesso non solo di soddisfare il fabbisogno nazionale ma di contribuire anche alla sicurezza alimentare nel mondo perche’ abbiamo riservato alle esportazioni oltre 30 milioni di tonnellate». Ha poi descritto brevemente il padiglione, «uno dei più grandi dell’esposizione con i quali 4 mila metri quadrati. Al suo interno sono esposte le nostre conquiste nell’economia, nella cultura e nella scienza».
Renzi: «Expo la base per far ripartire amicizia tra Italia e Russia»
Anche Renzi nel suo discorso ha parlato dell’importanza dell’Expo, affermando che Expo «non e’ solo un appuntamento turistico e commerciale» ma «una scommessa che vede il mondo interno di fronte a un bivio. L’Italia è fiera e orgogliosa di aver costruito con Expo 2015 un confronto culturale e non solo commerciale»». Il premier ha parlato dei rapporti tra i due paesi enfatizzando la cultura: secondo lui «lo scambio culturale fra i nostri Paesi e’ una delle caratteristiche che ha fatto grande il rapporto fra la Russia e l’Italia». Expo, insomma, sarà solo una tappa del percorso delle relazioni tra i due paesi: «Lavoreremo insieme per fare non solo dell’Expo un grande momento di riflessione e approfondimento ma anche per riuscire a ripartire dalla tradizionale amicizia fra Italia e Russia per cercare di affrontare le sfide, sia quelle che ci vedono oggi su posizioni divergenti sia quelle che ci vedono insieme». A proposito di impegni futuri, Renzi ha continuato scherzando sui Mondiali del 2018: «Conto di venire in Russia a darle qualche dispiacere nel 2018 con la Nazionale di calcio in occasione dei Mondiali», ha detto a Putin. Concludendo il discorso con un’altra battuta: «Tra poco visiteremo il padiglione russo, sono preoccupato per la forza delle bevande russe. Spero che ci arriveremo con qualcosa nello stomaco».
La visita dei padiglioni
Dopo la cerimonia degli inni più alzabandiera, Renzi ha accompagnato Putin a visitare il padiglione russo. Con loro ci sono anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Putin accompagnato da una delegazione russa dovrebbe incontrare anche alcuni imprenditori italiani tra i quali l’ad di Eni Claudio Descalzi, l’ad di Enel Francesco Starace, l’ad di Fs Michele Elia e l’ad di Finmeccanica Mauro Moretti. Alle 13 è prevista infine la conferenza stampa all’Auditorium di Palazzo Italia.
Pomeriggio a Roma
Nel pomeriggio il capo del Cremlino si trasferirà a Roma, dove sarà ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella, e poi in Vaticano per l’udienza da papa Francesco, in un colloquio in cui sarà affrontata anche la crisi ucraina. Il Pontefice potrebbe sollevare la questione delle attività in Ucraina degli uniati, i greco-cattolici di rito ortodossi ma fedeli al Papa. Il colloquio milanese tra Renzi e Putin, che visiteranno insieme anche il padiglione italiano dell’Expo, è il secondo quest’anno dopo la visita del nostro presidente del Consiglio a Mosca del 5 marzo. Giovedì sera è anche possibile che Putin veda a Roma l’«amico» Silvio Berlusconi, ha fatto sapere il Cremlino, come era già accaduto a ottobre a margine del vertice Asem a Milano.
10 giugno 2015 | 10:35
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