umberto marabese
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Si surriscalda il clima all'interno della maggioranza di centrosinistra. Esposito replica duro alle esternazioni del capogruppo vendoliano Curto: "La smetta con le ambiguità". L'endorsement dei Moderati rafforza l'ipotesi Gariglio vicesindaco.
Per Esposito la situazione ha connotati personali prima che politici: «Dall’alto degli “eccellenti” risultati raggiunti da Sel, l’ormai ex segretario provinciale, ci spiega che manca la sinistra nell’amministrazione di Torino. Capisco, è un caso umano, dopo aver visto sfumare un posto in parlamento, dopo essere stato rimosso da segretario ora veda allontanarsi anche il posto da assessore». Ora però la misura è colma. «Francamente, trovo che continuare a tollerare da parte del Pd la sua opposizione, stando in maggioranza, non ha più alcun senso politico. Mi auguro che l’imminente rimpasto si porti dietro anche un netto chiarimento politico con il signor Curto».
Esposito, che ieri ha avuto un lungo colloquio telefonico con Gariglio, guarda di buon occhio la soluzione che si sta prospettando «senza che questo ipotechi il futuro, ovviamente». Più propenso, invece, a intraprendere un percorso condiviso che delinei futuri passaggi di testimone alla guida dell’amministrazione torinese è Giacomo Portas. Il fatto che il leader dei Moderati, seconda forza della maggioranza, abbia fatto il proprio endorsement a favore di Gariglio è un elemento che non è passato inosservato al piano nobile di palazzo Civico. Fassino, comunque, non deciderà fino a lunedì.
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