PS: Ma perchè mettere loro fretta; hanno0 cinque anni davanti a loro....tra poco ci saranno le ferie!
umberto marabese
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"Il prezzo della democrazia" nei primi tre mesi di attività legislativa ha toccato i 504 milioni di euro. Il bilancio delle Camere per l'anno 2013 supera il miliardo e mezzo
umberto marabese
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"Il prezzo della democrazia" nei primi tre mesi di attività legislativa ha toccato i 504 milioni di euro. Il bilancio delle Camere per l'anno 2013 supera il miliardo e mezzo
Lo
denuncia il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, che ricorda inoltre
come i “costi della democrazia per il funzionamento del Parlamento”, nel 2013, “ammontano complessivamente a 1,628 milioni di euro, con una spesa quotidiana di 4.462.000 euro al giorno”.
I bilanci, approvati e pubblicati online, attestano in 1,1 miliardi di
euro i costi della Camera e in 557 milioni quelli del Senato.
Nonostante i numeri, conclude Lannutti, l’organo legislativo non sembra aver “fatto molto per far ripartire l’economia e dare un impulso ad un paese allo stremo, ucciso da tasse, banche e dalla più ottusa burocrazia”. Vengono inoltre sottolineate le lunghe fasi di empasse, dovute prima al fallimentare preincarico affidato a Pier Luigi Bersani, poi alle diatribe sull'elezione del Presidente della Repubblica. Una situazione che nemmeno la novità rappresentata dal Movimento Cinque Stelle è riuscita a smuovere: “Invece di essere la soluzione – commenta il presidente dell’associazione a difesa dei consumatori - sembra costituire l’ennesimo problema tra discussione di scontrini, diarie, espulsioni e litigi quotidiani di dilettanti allo sbaraglio che bivaccano nelle istituzioni”.
Nonostante i numeri, conclude Lannutti, l’organo legislativo non sembra aver “fatto molto per far ripartire l’economia e dare un impulso ad un paese allo stremo, ucciso da tasse, banche e dalla più ottusa burocrazia”. Vengono inoltre sottolineate le lunghe fasi di empasse, dovute prima al fallimentare preincarico affidato a Pier Luigi Bersani, poi alle diatribe sull'elezione del Presidente della Repubblica. Una situazione che nemmeno la novità rappresentata dal Movimento Cinque Stelle è riuscita a smuovere: “Invece di essere la soluzione – commenta il presidente dell’associazione a difesa dei consumatori - sembra costituire l’ennesimo problema tra discussione di scontrini, diarie, espulsioni e litigi quotidiani di dilettanti allo sbaraglio che bivaccano nelle istituzioni”.
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