L'Italia non parteciperà ai bombardamenti. Berlusconi: "Facciamo già abbastanza". Obama, Sarkozy e Cameron ribadiscono che le operazioni andranno avanti finché il raìs non uscirà definitivamente di scena. E la Francia ammette: "Andiamo oltre la risoluzione Onu".
Roma - Niente raid per colpire obiettivi in Libia. L’Italia mantiene la linea tenuta finora che non prevede partecipazioni dirette ai bombardamenti, come ribadito durante il Consiglio dei ministri, nel corso del quale, secondo quanto riferito da fonti di governo, il premier Silvio Berlusconi ha detto: "Facciamo già abbastanza".
La Russa: "Non bombardiamo" Le parole di Berlusconi vengono confermate dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che al termine della riunione ha detto: "Non modifichiamo il nostro apporto. Intendiamo proseguire come abbiamo fatto finora". La decisione è unanime: "L’intero Governo - ha insistito La Russa - è stato concorde nel ritenere che l’attuale linea dell’Italia sia quella giusta".
"Gheddafi se ne vada" Le operazioni in Libia non si fermeranno finché Gheddafi non uscirà definitivamente di scena. Lo ripetono Barack Obama, Nicolas Sarkozy e David Cameron in una nota congiunta, pubblicata dal Times nel Regno Unito, dall'International Herald Tribune negli Stati Uniti, da Le Figaro in Francia e da al-Hayat nel mondo arabo. Nella dichiarazione si legge.....
continua.....
PS: L'ho già chiesto una volta cosa intendeva fare il mio portavoce nazionale Nichi Vendola. Ora, dopo quanto deliberato dal Governo e le dichiarazioni del "fascista La Russa" e del "bunga-bunga Berlusconi"sul niet italiano alla richiesta di "bombardare , naturalmente con bombe e missili intelligenti"la Libia, cosa rispondono Bersani e D'Alema, Casini-Fini-Rutelli, Di Pietro e la Bonino? Considerando che da loro non mi posso certo aspettare una risposta che contrasti con quella francese-Gb e USA, mi aspetto però una risposta chiara e definitiva del mio leader nazionale Nichi Vendola.
Un saluto da Umberto Marabese.
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