sabato 29 novembre 2025

BYOBLU24 - Notizie IL “CREPUSCOLO DEGLI DEI” IN UCRAINA: SI DIMETTE ANCHE ANDRIJ YERMAK !


Adalberto Gianuario29 Novembre 2025

Alla fine si è dimesso anche lui. Andrij Yermak, potente capo dell’ufficio di presidenza dell’Ucraina, braccio destro di Volodymyr Zelensky che stava seguendo per conto del presidente il delicato dossier del “piano di pace in 28 punti” proposto dalla Casa Bianca, ha lasciato il suo incarico. E’ stato lo stesso Zelensky ad annunciarlo. Le dimissioni sono arrivate dopo che gli investigatori delle due agenzie anticorruzione Nabu e Sapo hanno perquisito i locali a lui riconducibili nell’ambito dell’inchiesta Midas, lo scandalo di maxi tangenti collegate all’energia che ha già portato alle dimissioni di due ministri e alla fuga all’estero dell’ex sodale di Zelensky, Timur Mindich.

“La Russia vuole davvero che l’Ucraina commetta errori. Non ci saranno errori dalla nostra parte, Non abbiamo il diritto di alleviare la pressione. Non abbiamo il diritto di ritirarci o di litigare tra noi. Se perdiamo la nostra unità, rischiamo di perdere tutto”, ha detto Zelensky in un video subito dopo le dimissioni di Yermak. Da parte sua, l’ormai ex consigliere del presidente ha rilasciato una laconica dichiarazione al New York Post: “Sto andando al fronte e sono pronto a qualsiasi ritorsione. Sono disgustato dal mancato sostegno di chi conosce la verità”. Poi ha annunciato che non avrebbe più risposto alle telefonate dei giornalisti.

Il sito Axios News, citando due funzionari ucraini, ha riferito che oggi Andrij Yermak si sarebbe dovuto recare a Miami per proseguire i colloqui sul piano di pace proposto da Trump, dopo che domenica scorsa aveva guidato lo delegazione ucraina a Ginevra nei colloqui che lo avevano ridotto a 19 punti dai 28 iniziali. Il gruppo negoziale ucraino partito oggi per gli Stati Uniti sarà invece guidato dal segretario del Consiglio nazionale di sicurezza Rustem Umerov.

Secondo il New York Times, Yermak potrebbe aver “accettato di sacrificarsi” nel tentativo di impedire un voto di sfiducia al governo nella Verkhovna Rada. Tuttavia, secondo il quotidiano statunitense, non è chiaro se questo sarà sufficiente a risolvere la crisi che sta travolgendo l’establishment politico ucraino e a impedire la sfiducia al governo di Kiev.

Al momento non si registrano dichiarazioni da parte dei piani più illustri del Cremlino, l’alto diplomatico russo Rodion Miroshnik ha commentato: “Zelensky si illude ancora che tradendo i suoi complici possa salvarsi o almeno guadagnare un po’ di tempo per negoziare le sue prospettive personali”. Con l’esercito di Mosca che continua ad avanzare e le richieste della Casa Bianca di rinunciare ai territori ucraini occupati e la sua cerchia di potere ormai in fase di disintegrazione, Volodymyr Zelensky sta vivendo la fase più nera da quando, il 20 maggio 2019, ha assunto la carica di presidente dopo essere stato per lunghi anni un attore comico di successo.----

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