Chi sbaglia impara. Un proverbio che in Italia, quando si tratta di alluvioni, non vale.
È così che l’Emilia Romagna è nuovamente sotto metri d’acqua, mentre si registrano danni ed esondazioni in gran parte d’Italia.
Il maltempo si è abbattuto su Liguria, Toscana, Calabria, Basilicata e Sicilia. I danni più ingenti si registrano nella zona di Siena e Livorno, a Catania, a Bologna e in gran parte del Reggiano.
Anche in Veneto e Lombardia le forti piogge hanno portato i fiumi ad esondare, così come in Piemonte, dove a Torino è appena rientrata l’emergenza sui Murazzi, lungo il Po.
In Toscana le condizioni meteorologiche avverse hanno coinvolto il Pisano, il Livornese e il Senese.
A Siena la stazione è stata chiusa perché completamente allagata, con il livello dell’acqua cresciuto di alcune decine di centimetri sui binari, rendendoli impraticabili.
A Venturina Terme, provincia di Livorno, fiumi di acqua e fango hanno ricoperto molte strade, scantinati e piani terra.
Fra tutti l’esondazione del fiume Cecina appare la più grave, mentre il presidente della Regione Eugenio Giani ha dichiarato stato d’emergenza.
Anche nel Meridione prosegue l’allerta meteo, con fiumi d’acqua che attraversa le strade di Catania.
In Emilia Romagna, anch’essa sotto stato d’emergenza, si contano 2500 persone evacuate, 1300 sfollati e un morto. Oltre 300 gli interventi dei vigili del fuoco.
Una situazione troppo simile a ciò che è successo solamente un mese fa, per non parlare del 2023.
A quanto pare, però, nulla si è fatto per prepararsi al ripetersi dei fatti. Per la popolazione si tratta di un incubo ricorrente.
A Bologna, nella sera fra sabato 19 e la mattina di domenica 20 ottobre, molte strade erano completamente allagate. Così come la tangenziale.
Anche a Modena l’acqua invade le strade, mentre non si contano più i fiumi e torrenti esondati nella Regione.
A testimoniare il disagio della popolazione, c’è anche Andrea Tosatto, residente a Cesenatico. Lo psicologo e scrittore, con la casa completamente allagata, denuncia la situazione e chiede giustizia.
“Mi sono entrati due metri e quaranta di acqua nel piano terra. L’automobile distrutta, la caldaia distrutta, tutti i miei libri e mobili distrutti. Ho ricevuto una solidarietà meravigliosa da parte di tantissime persone, non voglio fare vittimismo. So che ci sono persone che hanno subito quello che ho subito io e anche peggio. Quello che voglio dire è che non è concepibile che piova per mezza giornata e ti arrivino due metri e quaranta di acqua in casa, che ti saltino le fognature ed esploda il WC e il bidet sputi acqua come una fontana. è inutile puntare il dito contro il cambiamento climatico, c’è una gestione criminale del territorio. Si spaccia come situazione normale un qualcosa ai limiti della criminalità e quindi qualcuno deve rispondere”.
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