Nel testo si chiede al governo di "non procedere, stante l'attuale quadro bellico in atto, ad ulteriori invii di armamenti che metterebbero a serio rischio una de-escalation del conflitto pregiudicandone una soluzione diplomatica". La richiesta di uno stop all'invio di armi rappresenta l'ennesima frattura tra i pentastellati filo-Conte e quelli legati al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
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