L’Associazione Terra Comune Onlus anche per il prossimo anno scolastico mette a disposizione dei propri associati e per chi fosse interessato, uno spazio in cui i bambini, che frequentano le elementari e i ragazzi delle medie, possono fare i compiti in piccoli gruppi, supportati dai nostri esperti di apprendimento e di gestione delle emozioni.
Sabato 27 agosto dalle 14.30 alle 16.30 riprendiamo le nostre attività settimanali di sostegno ai compiti per le vacanze e di preparazione al nuovo impegno scolastico. Sempre in via G. Perotti, 54 a Grugliasco nei locali dell’Associazione.
Per partecipare è necessario iscriversi all'Associazione (costo della tessera 2016, 15 euro) e versare un contributo per il sostegno delle spese di 20 euro a incontro.
Per informazioni o prenotazioni, telefonare al 327 1955371 e
A chi è rivolto:
l'offerta di sostegno allo studio e all’apprendimento, in particolar modo, è rivolto a quei bambini e ragazzini in situazioni di fragilità e difficoltà (disturbi aspecifici dell’apprendimento, Disturbi Specifici dell’Apprendimento DSA, Iperattività, Ritardo cognitivo, disabilità, ….) che emergono nel periodo della scuola primaria.
Il sostegno viene svolto in collaborazione costante con le famiglie e con i relativi insegnanti.
Struttura:....
i bambini vengono aiutati nello svolgimento dei loro compiti, attraverso la costruzione individualizzata di un metodo di studio e apprendimento adeguato alle competenze di ciascuno. L’attività viene organizzata in piccoli gruppi, di massimo 5 e comprende anche brevi intervalli di gioco collettivo che permette di costruire un clima emotivo favorevole alla socializzazione.
In pratica:
facciamo i compiti insieme
ci alleniamo nella comprensione dei testi scritti e impariamo a riassumere e a fare semplici mappe concettuali (per rinforzare la memorizzazione)
costruiamo insieme racconti (allenandoci all’uso della creatività e della costruzione logico-narrativa di un racconto)
lavoriamo sulle emozioni e sulla loro modulazione (perché le difficoltà di gestione emotiva, l’ansia di prestazione, i comportamenti problematici, la timidezza… spesso interferiscono sui processi di apprendimento).
giochiamo in gruppo (per collegare la dimensione del piacere con l’imparare e per comprendere come il gruppo possa essere risorsa)
Metodologia
il rapporto educativo elevato, due psicologi/educatori per 5 partecipanti, affiancato ad un approccio psicodinamico dell'età evolutiva permettono di attivare per un tempo adeguato attenzione e concentrazione, memorizzazione, applicazione di quanto appreso per risolvere un esercizio o un problema implicano anche di essere tranquilli emotivamente, di gestire l’ansia legata alla valutazione scolastica, di imparare a tollerare l’errore, di posticipare il tempo del gioco per dedicarsi a quello dello studio.
Risultati attesi:
intervenire, con i nostri esperti di questi ambiti, in questa fase evolutiva precoce rappresenta un’azione di prevenzione che può limitare il consolidamento successivo delle fragilità in patologie strutturate.
Per le famiglie
alleviare le famiglie dei partecipanti dall’impegno della gestione dei compiti dei figli con difficoltà;
avere un punto di riferimento qualificato che li sostenga;
ottenere una valutazione sulle difficoltà nell’apprendimento e nel comportamento e pri me indicazioni su come agire.
Per i bambini:
migliorare la prestazione scolastica;
ridurre l’ansia nella prestazione e tollerare la frustrazione naturale insita nell’appren dimento;
promuovere autonomia nell’organizzazione dei compiti;
imparare un metodo di studio adeguato alle proprie caratteristiche;
rafforzare l’autostima e la gestione emotiva;
favorire le relazioni tra coetanei.
Come è andata:
nel nostro primo anno di attività “Altro che compiti” ha avuto inizio a partire dall'ultimo fine settimana di gennaio ed avrà una sospensione solo per le settimane centrali di agosto; la nostra iniziativa ha visto 7 partecipanti, di cui 5 bambini delle elementari e due ragazzi delle scuole medie. Per i ragazzi delle medie la richiesta era di semplice supporto su alcune materie: il periodo preadolescenziale, con i suoi cambiamenti spesso determina situazioni di disagio che vanno ad interferire con lo studio. Abbiamo invece riscontrato difficoltà più complesse tra i bambini delle elementari in questo secondo gruppo i bisogni di ciascuno sono risultati diversi e articolati, in sintesi si è andati dalla semplice difficoltà nel comprendere una materia a situazioni di iperattività, difficoltà a relazionarsi, difficoltà di attenzione e memorizzazione, lieve ritardo cognitivo. Situazioni queste che si sono tradotte anche in difficoltà nello stare in classe, nella comprensione del programma scolastico all'interno dei tempi standard e nella loro prestazione scolastica, con conseguente ansia elevata e paura di andare a scuola.
I bambini delle elementari si sono presentati sempre con una quantità importante compiti: quelli che avrebbero dovuto fare per la settimana e in più con le richieste dei genitori di aiutarli a recuperare concetti non compresi. Tutto ciò ha fatto si che le due ore siano state molto intensive e che lo spazio per il gioco spesso fosse limitato. I bambini si sono trovati subito bene, legando anche tra loro, a volte anche litigando per contendersi l'attenzione individuale e il bisogno di muoversi continuamente. Con il tempo si è consolidato il gruppo.
Nel gruppo i bambini hanno trovato un equilibrio e si sono rilassati e quindi sono stati più disponibili ad essere attenti guadagnando così anche più tempo per il gioco. E' stato un giocare, sereno, divertente che ha, tra l'altro, contribuito a rinforzare i legami tra di loro. Spesso il gioco è stato centrato sulla costruzione di racconti o sull’ascoltare racconti della loro vita e tutti hanno partecipato con attenzione, interesse e disponibilità, persino stupendoci in quanto a capacità di empatia e di ascolto.
Il percorso ha avuto effetti anche sull’apprendimento e tutti sono migliorati nella prestazione. Resta in loro una fortissima ansia per il ritorno a scuola, per il giudizio delle maestre, su cui continueremo a lavorare.
Sono stati effettuati incontri con le maestre al fine di coordinare l’intervento educativo.
Sono state date restituzioni costanti ai genitori sul percorso dei figli e sulle modalità di supporto nello studio e nei compiti, che tutti hanno apprezzato e applicato.
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