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venerdì 5 agosto 2016

Ass. Terra Comune Onlus - ALTRO CHE… COMPITI ANNO 2016-17

Nuovo articolo su tc Terra Comune Onlus

ALTRO CHE… COMPITI ANNO 2016-17

by Gianni Favaro
L’Associazione Terra Comune Onlus anche per il prossimo anno scolastico mette a disposizione dei propri associati e per chi fosse interessato, uno spazio in cui i bambini, che frequentano le elementari e i ragazzi delle medie, possono fare i compiti in piccoli gruppi, supportati dai nostri esperti di apprendimento e di gestione delle emozioni.
sally_brown1Sabato 27 agosto dalle 14.30 alle 16.30 riprendiamo le nostre attività settimanali di sostegno ai compiti per le vacanze e di preparazione al nuovo impegno scolastico. Sempre in via G. Perotti, 54 a Grugliasco nei locali dell’Associazione.
Per partecipare è necessario iscriversi all'Associazione (costo della tessera 2016, 15 euro) e versare un contributo per il sostegno delle spese di 20 euro a incontro. 
Per informazioni o prenotazioni, telefonare al 327 1955371 e
al 335 6495477 oppure scrivere alla Email associazioneterracomune@gmail.com

A chi è rivolto:

l'offerta di sostegno allo studio e all’apprendimento, in particolar modo, è rivolto a quei bambini e ragazzini in situazioni di fragilità e difficoltà (disturbi aspecifici dell’apprendimento, Disturbi Specifici dell’Apprendimento DSA, Iperattività, Ritardo cognitivo, disabilità, ….) che emergono nel periodo della scuola primaria.
Il sostegno viene svolto in collaborazione costante con le famiglie e con i relativi insegnanti.
Struttura:....

i bambini vengono aiutati nello svolgimento dei loro compiti, attraverso la costruzione individualizzata di un metodo di studio e apprendimento adeguato alle competenze di ciascuno. L’attività viene organizzata in piccoli gruppi, di massimo 5 e comprende anche brevi intervalli di gioco collettivo che permette di costruire un clima emotivo favorevole alla socializzazione.
In pratica:
  • facciamo i compiti insieme
  • ci alleniamo nella comprensione dei testi scritti e impariamo a riassumere e a fare semplici mappe concettuali (per rinforzare la memorizzazione)
  • costruiamo insieme racconti (allenandoci all’uso della creatività e della costruzione logico-narrativa di un racconto)
  • lavoriamo sulle emozioni e sulla loro modulazione (perché le difficoltà di gestione emotiva, l’ansia di prestazione, i comportamenti problematici, la timidezza… spesso interferiscono sui processi di apprendimento).
  • giochiamo in gruppo (per collegare la dimensione del piacere con l’imparare e per comprendere come il gruppo possa essere risorsa)
Metodologiacompiti_a_casa
il rapporto educativo elevato, due psicologi/educatori per 5 partecipanti, affiancato ad un approccio psicodinamico dell'età evolutiva permettono di attivare per un tempo adeguato attenzione e concentrazione, memorizzazione, applicazione di quanto appreso per risolvere un esercizio o un problema implicano anche di essere tranquilli emotivamente, di gestire l’ansia legata alla valutazione scolastica, di imparare a tollerare l’errore, di posticipare il tempo del gioco per dedicarsi a quello dello studio.
Risultati attesi:
intervenire, con i nostri esperti di questi ambiti, in questa fase evolutiva precoce rappresenta un’azione di prevenzione che può limitare il consolidamento successivo delle fragilità in patologie strutturate.
Per le famiglie
  • alleviare le famiglie dei partecipanti dall’impegno della gestione dei compiti dei figli con difficoltà;
  • avere un punto di riferimento qualificato che li sostenga;
  • ottenere una valutazione sulle difficoltà nell’apprendimento e nel comportamento e pri me indicazioni su come agire.
Per i bambini:
  • migliorare la prestazione scolastica;
  • ridurre l’ansia nella prestazione e tollerare la frustrazione naturale insita nell’appren dimento;
  • promuovere autonomia nell’organizzazione dei compiti;
  • imparare un metodo di studio adeguato alle proprie caratteristiche;
  • rafforzare l’autostima e la gestione emotiva;
  • favorire le relazioni tra coetanei.
Come è andata:stanchezza
nel nostro primo anno di attività “Altro che compiti” ha avuto inizio a partire dall'ultimo fine settimana di gennaio ed avrà una sospensione solo per le settimane centrali di agosto; la nostra iniziativa ha visto 7 partecipanti, di cui 5 bambini delle elementari e due ragazzi delle scuole medie. Per i ragazzi delle medie la richiesta era di semplice supporto su alcune materie: il periodo preadolescenziale, con i suoi cambiamenti spesso determina situazioni di disagio che vanno ad interferire con lo studio. Abbiamo invece riscontrato difficoltà più complesse tra i bambini delle elementari in questo secondo gruppo i bisogni di ciascuno sono risultati diversi e articolati, in sintesi si è andati dalla semplice difficoltà nel comprendere una materia a situazioni di iperattività, difficoltà a relazionarsi, difficoltà di attenzione e memorizzazione, lieve ritardo cognitivo. Situazioni queste che si sono tradotte anche in difficoltà nello stare in classe, nella comprensione del programma scolastico all'interno dei tempi standard e nella loro prestazione scolastica, con conseguente ansia elevata e paura di andare a scuola.
I bambini delle elementari si sono presentati sempre con una quantità importante compiti: quelli che avrebbero dovuto fare per la settimana e in più con le richieste dei genitori di aiutarli a recuperare concetti non compresi. Tutto ciò ha fatto si che le due ore siano state molto intensive e che lo spazio per il gioco spesso fosse limitato. I bambini si sono trovati subito bene, legando anche tra loro, a volte anche litigando per contendersi l'attenzione individuale e il bisogno di muoversi continuamente. Con il tempo si è consolidato il gruppo.
Nel gruppo i bambini hanno trovato un equilibrio e si sono rilassati e quindi sono stati più disponibili ad essere attenti guadagnando così anche più tempo per il gioco. E' stato un giocare, sereno, divertente che ha, tra l'altro, contribuito a rinforzare i legami tra di loro. Spesso il gioco è stato centrato sulla costruzione di racconti o sull’ascoltare racconti della loro vita e tutti hanno partecipato con attenzione, interesse e disponibilità, persino stupendoci in quanto a capacità di empatia e di ascolto.
Il percorso ha avuto effetti anche sull’apprendimento e tutti sono migliorati nella prestazione. Resta in loro una fortissima ansia per il ritorno a scuola, per il giudizio delle maestre, su cui continueremo a lavorare.
Sono stati effettuati incontri con le maestre al fine di coordinare l’intervento educativo.
Sono state date restituzioni costanti ai genitori sul percorso dei figli e sulle modalità di supporto nello studio e nei compiti, che tutti hanno apprezzato e applicato.
Gianni Favaro | 5 agosto 2016 alle 21:51 | Categorie: Senza categoria | URL: http://wp.me/p5gkQE-7J

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