sabato 9 novembre 2013

L'Europa sta cercando di bandire il comunismo? E perchè no il bombardamenti atomico di Hiroshima e Nagasaki, il "colonialismo, il capitalismo, le guerre pacifiste......

Presentato all'europarlamento documento per punire penalmente le ideologie totalitarie. Per molti Paesi ci si riferisce al comunismo. Sarà vietato plaudire a Trotskij?

«La palese approvazione di una ideologia totalitaria sarà un reato penale. In effetti punibile come un reato aggravato. Così chiunque dirà: "Sai, penso che Trotskij avrebbe potuto essere qualcosa di buono, ora potrà essere incarcerato"», ha dichiarato Gabriele Zimmer è eurodeputata tedesca di Die Linke e capogruppo della Sinistra unitaria europea, gruppo al quale aderiscono i diversi partiti comunisti del continente. Che cosa sta succedendo? L'Europa sta cercando di bandire il comunismo? Di metterlo fuori legge?
Il Consiglio europeo per la tolleranza e la riconciliazione (Ectr) che ha iniziato i lavori sotto la guida del presidente polacco Aleksander Kwasniewski e Moshe Kantor, presidente del Congresso europeo ebraico, ha chiesto l'istituzione di organismi di sorveglianza, «per monitorare direttamente il comportamento intollerante di certi cittadini e di certi gruppi». ........
Fin qui tutto comprensibile. Specialmente, visto che è la comunità ebraica a chiederlo.
L'Ectr ha poi prodotto un documento, dal titolo barocco: "Un quadro europeo di statuto nazionale per la promozione della tolleranza". Alla sezione 2 si legge: «Lo scopo di questo statuto è quello di intraprendere azioni concrete per combattere l'intolleranza, in particolare al fine di eliminare il razzismo, i pregiudizi di colore, la discriminazione etnica, l'intolleranza religiosa, le ideologie totalitarie, la xenofobia, l'antisemitismo, l'anti-femminismo e l'omofobia». E alla sezione 7: «I seguenti atti saranno considerati reati punibili come reati aggravati: i crimini d'odio, l'incitamento alla violenza contro un gruppo, la diffamazione di gruppo, la palese approvazione di una ideologia totalitaria, la xenofobia e l'antisemitismo, l'approvazione pubblica o la negazione dell'Olocausto, l'approvazione pubblica o la negazione di qualsiasi altro atto di genocidio la cui esistenza è stata determinata da una corte penale internazionale o da un tribunale».
Spiega la Zimmer: «Chiaramente l'idea è quella di colpire l'estremismo di destra, il fascismo, il nazismo e il razzismo. L'Unione europea, però, non è più formata unicamente da Stati occidentali. Oggi, molti degli Stati membri appartenevano al Blocco di Varsavia. Loro per ideologia totalitaria intendono il comunismo. E l'Europa sta considerando questi reati come perseguibili penalmente. Chi ci dice che qualche Paese, come sta già tentando di fare, non ne approfitti per far piazza pulita dei comunisti?».
«È importante sottolineare che la tolleranza deve essere praticata non solo da enti governativi, ma ugualmente da individui, compresi i membri di un gruppo nei confronti di un altro, o di singoli cittadini. Questo vuol dire che, se approvata, una norma del genere interferirà in un modo senza precedenti con la libertà e i diritti dei cittadini, distorcendo i concetti di giustizia e uguaglianza», ha dichiarato Sophia Kuby, portavoce della fondazione europea vicina alla destra conservatrice European Dignity Watch.
«Questo porterebbe ad una situazione in cui anche le accuse vaghe o infondate potrebbero essere usate contro individui o gruppi, come gruppi religiosi, scuole, seguaci di una particolare religione o anche genitori che vogliono insegnare ai loro figli valori morali.
Sarebbe un significativo passo indietro, e certamente un giorno buio per la democrazia europea», aggiunge la Kuby.
«Per tutto il male che possiamo pensare di lui e dei crimini che ha commesso, chi ha mai sostenuto che Stalin aveva alcune buone idee potrà anche lui essere incarcerato», conclude Zimme.--------------------
di Franco Fracassi

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