Venerdì la scissione tra governativi, capeggiati da Angelino Alfano, e i fedelissimi di Silvio Berlusconi
Si certifica oggi la rinascita di Forza Italia con il Consiglio
nazionale che si tiene a Roma. Ma il nuovo centrodestra vede il suo
battesimo il giorno dopo la grande scissione all'interno del Pdl tra i
governativi, capeggiati da Angelino Alfano, e i fedelissimi di Silvio
Berlusconi. Al Nuovo centrodestra hanno aderito 30 senatori e 26
deputati. Scissione anche in Scelta civica, con l'addio all'Udc.
L'avvocato di Silvio Berlusconi, Franco Coppi, assicura che sta
lavorando alla richiesta di revisione del processo contro il Cavaliere.
"Se ci saranno elementi tali da giustificare questa istanza, come
pensiamo, non ci tireremo indietro - dice -. Tutto dipenderà dal
materiale che abbiamo raccolto". E sulla sentenza di condanna per il
caso Mediaset, dice di sentire quella decisione "profondamente ingiusta"
e che, se ci sarà modo di dimostrarlo, "non ci faremo scappare tale
possibilità".
Al Palacongressi dell'Eur sono arrivati anche i cosiddetti "baby
falchi", ovvero i ragazzi che qualche sera fa hanno preso parte ad una
cena con Silvio Berlusconi e Daniela Santanché. I giovani sono arrivati
ed hanno subito srotolato uno striscione in cui c'è scritto "Forza
Silvio - Forza Italia" con il logo del partito con cui il Cavaliere
scese in campo nel '94. A guidare il gruppetto di ragazzi, i due
fratelli Luca e Andrea Zappacosta, organizzatori della cena con il
Cavaliere.
Per il parlamentare Pdl, Sandro Bondi, "l'unica idea forte che ha
ispirato Alfano fino all'ultimo momento è stato il tentativo di imporre
al presidente Silvio Berlusconi e all'intero partito l'accettazione
della sua decadenza dal Parlamento e la fedeltà assoluta al governo".
"E' evidente - si legge in una nota diffusa da Bondi - che questa unica
preoccupazione non può non essere dovuta ad un impegno vincolante
assunto con il Pd, con Enrico Letta sotto la regia del Presidente della
Repubblica".........
"Nessuno può essere contento in una situazione del genere". Così
Daniela Santanché, al suo arrivo al Palazzo dei Congressi dell'Eur per
il Consiglio nazionale del Pdl, risponde ai cronisti che le domandano se
Silvio Berlusconi sia triste.
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