(di Marco Travaglio – da Il Fatto Quotidiano del 9 aprile 2018) –
W la squola. “BUONA PASCQUA A TUTTI” (Roberto Caon, deputato FI, Twitter, citato da www.nonleggerlo.it, 31.3). E poi dicono che 5Stelle e Forza Italia sono incompatibili.
I moderati/1. “M5S nuoce alla salute. Grillini morbo incurabile. Vanno eliminati senza tanti complimenti” (F.F., Libero, 7.4). Urge vaccino pentavalente.
I moderati/2. “… i due si dovevano commissionare (o commissariare?, ndr) a vicenda… Nell’aspetto e nelle posture, Danilo Toninelli ricorda, più che l’homo sapiens, un pan troglodytes, nota razza di scimpanzè che in natura, a differenza sua, non porta gli occhiali… Potremmo essere governati (Dio ci scampi) da scimmioni che ragionano politicamente per ‘razze’ e ritengono la nostra inferiore”. (Alessandro Sallusti, il Giornale, 7.4). Molto meglio le vacche dei bei tempi. E gli eterni somari.
Sallustius Asinus. “Quei due homus grillino a Porta a Porta” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 7.4). Forse voleva dire “homo grillinus”, o al plurale “homines grillini”. Vedi sopra....
Lo stratega. “La nostra strategia funziona: vediamo se quei due sono veri leader” (Matteo Renzi, ex segretario Pd, La Stampa, 7.4). È la stessa strategia consigliata in caso di attacco di un orso: fingersi morti. Solo che qui non si tratta di finzione.
Governo di scopo. “No anche da Strasburgo: nessuna sospensione della pena. Non si contano più i no che continua a incassare Marcello Dell’Utri” (il Giornale, 6.4). “Scopelliti si costituisce: è in carcere. È la maledizione dei governator. È già successo a Del Turco, Galan, la Lorenzetti e Totò Cuffaro. Tantissimi indagati, da Vendola fino a Formigoni” (ibidem). “In cella l’ex capo (vicino al Pd) della finanziaria piemontese Finpiemonte. Ammanchi per 6 milioni ” (Corriere della sera, 7.4). “‘Votatemi e vi farò lavorare’. Lega, due arresti in Sicilia. Indagati i due commissari del partito” (Repubblica, 5.4). “Catania, Mister Preferenze Pd è accusato di brogli” (il Fatto quotidiano, 8.4). Ancora un paio e il governo lo fanno loro. Nell’ora d’aria.
Idee chiare. “Poi certo, se Renzi insiste a parlare di chi deve fare il segretario, una proposta ce l’ho: Giulio Coniglio, almeno avremo l’interesse delle bambine e dei bambini” (Virginio Merola, sindaco Pd di Bologna, Repubblica, 7.4). Peccato che non votino.
Bravo Merlo. “Di Maio avanza dentro il Quirinale come il modello antropologico del populismo addomesticato di governo, il sobrio cappellano della rabbia italiana, con il cantore ed esegeta Travaglio, un duro ma facile alle cotte di potere, ‘un surrogato’ che si traveste da Benedetto Croce e re-incarna la vecchia maschera italiana del giornalista picchiatore di regime ma… rivoluzionario” (Francesco Merlo, Repubblica, 6.4). Parola di uno che ha leccato pressochè tutti i governi degli ultimi vent’anni, meritandosi una “consulenza” da 240 mila euro dalla Rai renziana. Ma lui non è facile alle cotte di potere. Lui è il cotto del potere, anzi il bollito.
Uno come. “… il pm siciliano Nino Di Matteo, quello che l’altro giorno ripeteva che ‘Berlusconi ha sovvenzionato per anni la mafia’. E la sola idea che M5S possa governare insieme al Caimano, a uno come Di Matteo, fa orrore” (Mario Ajello, Messaggero, 7.4). Un’opinione condivisa dalla Cassazione.
Ucci ucci. “Anche con un secondo round la linea Pd resterà quella dell’opposizione” (Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, La Stampa, 3.4). In mancanza di un governo, l’opposizione è ovviamente contro il Pd.
Il buttafuori. “Che ci faccia un uomo con le idee di Michele Emiliano in un partito come il Pd è incomprensibile. Tra l’altro è un magistrato” (Corrado Augias, Repubblica, 3.4). Già: che ci fa nel Pd uno che non vuole allearsi con B. e, per giunta, anziché indagato o pregiudicato, è magistrato? Aprire subito un’indagine.
SuperCazzola. “Lega e 5 Stelle hanno vinto: io ho 77 anni e spero di non finire in un campo di concentramento. Mi restano tre opzioni: clandestinità, fuga all’estero, eutanasia” (Giuliano Cazzola, ex deputato FI, L’Aria che tira, La7, 28.3). Poi ha optato per Dimartedì.
Nobili intenti. “Luciano Nobili, il neodeputato ha riunito politici e società civile in un ristorante del centro alla vigilia del suo debutto in Parlamento: ha spiegato che dovremmo costituirci in un’associazione, una rete, una modalità che tenga insieme quelli che vogliono stare con Matteo” (Repubblica, 24.3). Potrebbe chiamarla “Meno male che Matteo c’è” o “Matteo ci manchi”, versando la Siae alla Pascale.
Il titolo del mese. “La Casellati nella sua Padova: ‘Per voi ci sarò sempre’” (Corriere della sera, 27.3). Li ha minacciati.---
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