L'Italia di oggi non è quella per cui hanno combattuto i nostri partigiani, soprattutto quelli comunisti e socialisti. Il fascismo di questa epoca si chiama imperialismo. Un mostro che, coperto dalla foglia di fico del pensiero politicamente corretto liberale, opprime i popoli, bombarda e massacra i diritti sociali. L'unico modo per tenere vivi i valori della Resistenza è lottare per una Patria socialista, indipendente, sovrana e parte di un mondo multipolare e pacifico. Io celebro così il 25 Aprile.
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Sinistrati ed "antifà" della domenica dicono che in Italia non si può essere patrioti di sinistra, perché l'Italia è un paese capitalista che fa parte del blocco imperialista. Chi sostiene questo oggi festeggia il 25 Aprile, urlando "Ora e sempre Resistenza", omettendo però di dire che la Lotta di Liberazione fu principalmente patriottica. I partigiani parlavano di Patria, nonostante questa parola venisse abusata dallo stesso regime fascista e quest'ultimo fosse corresponsabile di avventure imperialiste e colonialiste accanto al padrone nazista tedesco....
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Sinistrati ed "antifà" della domenica dicono che in Italia non si può essere patrioti di sinistra, perché l'Italia è un paese capitalista che fa parte del blocco imperialista. Chi sostiene questo oggi festeggia il 25 Aprile, urlando "Ora e sempre Resistenza", omettendo però di dire che la Lotta di Liberazione fu principalmente patriottica. I partigiani parlavano di Patria, nonostante questa parola venisse abusata dallo stesso regime fascista e quest'ultimo fosse corresponsabile di avventure imperialiste e colonialiste accanto al padrone nazista tedesco....
Erano patriottici, di nome e di fatto, i GAP di Giovanni Pesce, così come le SAP che organizzavano le azioni di sabotaggio.
Parole oggi più attuali che mai.
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