Pubblicato Giovedì 06 Novembre 2014, ore 15,31
La contesa di fronte al Tar è inchiodata sulle date di presentazione di esposti e ricorsi sulle presunte irregolarità nelle sottoscrizioni delle liste del centrosinistra alle scorse Regionali. I giudici rinviano di qualche ora il loro responso
PS: Tappeto rosso per i "falsari" del Pd. Fatemi capire, se il ricorsop è fatto un minuto dopo il rempo prestabilito....non è valido?...ma le firme sempre falsa restano. Caro Pd...come vi manca tamntissimo Giancarlo Caselli....!
umberto marabese
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È scontro di date nell'udienza davanti al Tar del Piemonte,che si è riunito per discutere i ricorsi sulle presunte irregolarità di tre liste (Pd, Monviso e listino maggioritario) che sostenevano SergioChiamparino alle ultime elezioni Regionali. I legali del Pd (Vittorio Barosio) e dell’Avvocatura regionale, che avevano presentato opposizione ai ricorsi, chiedono che vengano rigettati perché sarebbero stati depositati oltre i termini previsti. Di avviso opposto i legali dei ricorrenti “non c’è alcuna tardività - ha sostenuto Alberto Caretta, avvocato della leghista Patrizia Borgarello che ha presentato il ricorso principale - quando ha avuto notizia della proclamazione degli eletti si è mossa immediatamente”. Il discrimine è proprio la data da cui far partire i termini per i ricorsi: la proclamazione degli eletti, secondo i ricorrenti, la data del deposito delle liste per i legali che si oppongo ai ricorsi. I giudici si sono riservati ogni decisione, che è attesa al massimo nella giornata di domani. Trattandosi di materia elettorale i tempi sono più rapidi.....
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All’esposto principale presentato dall’esponente del Carroccio Borgarello, si sono via via aggiunti una serie di atti. Da una parte in sostegno, o per dirla in termini giuridici ad adiuvandum (è il caso della sorella di Michele Giovine, Sabrina, del leader dei pensionati Onorato Passerelli e del militante Sebastiano Triglia, tutti rappresentati dall’ex consigliera regionale Sara Franchino) dall’altra in opposizione, ovvero ad opponendum (quello dei 25 consiglieri Pd con il professor Barosio, dell’avvocatura della Regione e di due cittadini cuneesi, Emanuele Rivoira e Lorenza Morello, rappresentati dall’ex legale di fiducia di Mercedes Bresso Sabrina Molinar Min).
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