Christophe de Margerie (1951-2014), qualche mese fa dichiarava che 'non c'è ragione alcuna per dover pagare il petrolio in dollari'. Tutta colpa della vodka?
di Pino Cabras.
L'amministratore delegato della Total (l'Eni francese), Christophe de Margerie, qualche mese fa dichiarava che «non c'è ragione alcuna per dover pagare il petrolio in dollari», e si è battuto strenuamente per non far precipitare l'Europa nel suicidio economico delle sanzioni alla Russia.
Un incidente aereo in quel di Mosca lo ha ieri eliminato dalla scena.
Per molte ore, l'edizione on line di 'Le Monde' aveva come titolo, anziché "muore il capo della Total", il seguente epitaffio: "Christophe de Margerie, un «vrai ami» de la Russie":
La nuda cronaca del disastro che conosciamo al momento ci dice che quello dell'aeroporto Vnukovo appare come un banale incidente che il destino cinico e baro ha gettato nella fornace dei sospetti, in un'era che conserva ancora la memoria di Enrico Mattei.
Quel titolo di 'Le Monde' sembra voler dire invece: "guardate cosa succede a un vero amico della Russia".
Potrete scommetterci: anche quando gli porteranno prove irrefutabili che è stata la vodka e non la CIA a fare le sue mosse fatali, nessun alto dirigente di questa Europa asservita rimarrà sereno di fronte al destino toccato in sorte all'alto dirigente meno asservito che c'era sulla piazza europea.
Quel titolo di 'Le Monde' sembra voler dire invece: "guardate cosa succede a un vero amico della Russia".
Potrete scommetterci: anche quando gli porteranno prove irrefutabili che è stata la vodka e non la CIA a fare le sue mosse fatali, nessun alto dirigente di questa Europa asservita rimarrà sereno di fronte al destino toccato in sorte all'alto dirigente meno asservito che c'era sulla piazza europea.
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