domenica 7 aprile 2013

Il trattato sul commercio delle armi, legge suprema del capitalismo

                                      
sotto-ns-occhi-33 PS: <<Ma qual è la verità? Il diritto internazionale riconosce che, per difendere il suo popolo, uno Stato può legittimamente produrre, importare, esportare, trasferire, detenere armi o svolgere attività di intermediazione. Pertanto queste attività sono proibite quando sono usate per attaccare o per occupare altri Stati o popoli.>> Appunto, quello che da sempre gli USA, la Gb e la Francia facevano, stanno facendo e faranno!
umberto marabese
 
«Sotto i nostri occhi», cronaca di politica internazionale n°33.
di Thierry Meyssan.
Dopo sette anni di negoziati, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato, il 2 aprile 2013, un progetto di Trattato sul commercio delle armi, con 154 voti favorevoli, 23 astenuti e 3 voti contrari. Con entusiasmo, gli ambasciatori occidentali si sono congratulati l’un l’altro per questo «voto storico» di un testo «ambizioso», che «metterà definitivamente fine al commercio illegale delle armi», per come è «equilibrato», «efficace» e «solido», e via dicendo.
Attraverso queste fiere dichiarazioni, speravano di convincere le loro opinioni pubbliche sul fatto che questo progetto di trattato dimostra che essi non agiscono mai contro la pace e che, al contrario, gli Stati che non lo hanno votato o vi si sono opposti non hanno la coscienza tranquilla. Per sostenere la loro tesi, non hanno mancato di sottolineare che i tre voti contrari sono stati emessi dai loro avversari più a lungo demonizzati: la Corea del Nord, l’Iran e la Siria...continua...
http://www.megachip.info/rubriche/67-cronache-internazionali/10083-il-trattato-sul-commercio-delle-

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