umberto marabese
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Il leader del Pdl da Dallas: "Governo? Non è un problema di nomi, ma di contenuti. L'importante sono gli otto punti che abbiamo proposto". Da Dallas, dove si trova per partecipare all'inaugurazione del museo di George W.Bush, Silvio Berlusconi è tornato sull'attualità di governo e sulle consultazioni in corso: "Non ne facciamo un problema di nomi - ha detto il leader del Pdl a Tgcom24 - ma di un esecutivo che affronti e mantenga nel programma gli otto punti che abbiamo proposto. Sono molto preoccupato, la situazione certamente non è facile, ma sono un ottimista per natura"...continua...
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/videodallarete/1002835/berlusconi-a-tgcom24-preoccupato-
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Enrico Letta incontra i partiti: no di Sel.
Tour de force questa mattina per Enrico Letta. Il
premier incaricato ha incontrato le delegazioni di Sel e di Fratelli
d'Italia, che hanno detto no alle larghe intese. Poi è stato il turno di
Scelta civica, che ha invece dato il suo appoggio a Letta, mentre la
Lega Nord annuncia che probabilmente starà all'opposizione. E avverte:
"Se Letta fallisce si va al voto". Berlusconi: "Sono ottimista". Oggi
Letta vede le delegazioni di Pd e Pdl.
"Niente minacce: di minacce non
si vive e non si lavora". E' questa la replica della parlamentare Pd
Laura Puppato alle parole del collega Francesco Boccia, secondo
le quali chi non voterà la fiducia al governo sarebbe fuori dal
partito."Ho trovato Letta molto determinato e concreto e consapevole che se il suo tentativo fallisce si va alle elezioni anticipate". Parola di Roberto Maroni. Il segretario della Lega Nord si è espresso così al termine dell'incontro con il premier incaricato Letta.
"Non entreremo nel governo, ma faremo un'opposizione costruttiva per risolvere i problemi dei cittadini. A meno che Enrico Letta assuma come programma le nostre tre priorità (macroregione, 75% delle tasse al nord, federalismo)". Queste le parole di Maroni all'uscita dal confronto con Enrico Letta. "Al nuovo presidente del Consiglio - aggiunge il segretario leghista - chiediamo un esecutivo che abbia un rapporto dialettico con i territori".
"A Palazzo Madama ho una posizione istituzionale che mi soddisfa molto e che affronto con entusiasmo e con passione". Con queste parole il presidente del Senato Pietro Grasso, intervenuto a Monte Sole di Marzabotto, nel Bolognese, per le cerimonie del 25 Aprile, ha risposto a chi gli chiedeva di un suo eventuale coinvolgimento nel governo che sta per nascere.
"Credo che ci siano i presupposti per il cambiamento, spero che si cambi, il cambiamento non deve restare un simbolo ma diventare qualcosa di efficace". Così il presidente del Senato Pietro Grasso ha risposto a chi gli chiedeva se l'ipotesi di un governo di larghe intese non avesse fatto tramontare quella di un governo di cambiamento.
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