CASO VANNACCI. CON NAZIONE FUTURA PRESENTEREMO UNA PROPOSTA NORMATIVA A SOSTEGNO DELLA LIBERTÀ DI PENSIERO E PAROLA
Alla luce della recente vicenda che ha interessato il
generale Roberto Vannacci rimosso dal comando dopo la
polemica per i contenuti del suo libro e di altre situazioni,
Nazione Futura sottolinea la necessità di difendere la
libertà di parola e di espressione che appare sempre più in
pericolo.
Il punto non sono i contenuti espressi dal generale ma la
difesa di un principio sancito dall’articolo 21 della nostra
Costituzione, rimuovere dall’incarico un lavoratore per
aver espresso il suo pensiero a titolo personale costituisce
un pericoloso precedente che colpisce le opinioni. Tutti
hanno infatti il diritto di esprimere le proprie opinioni,
anche se non condivisibili. Si tratta di un principio che dovrebbe valere in ogni caso ma a maggior ragione se si tratta di una persona che per anni ha servito la nazione anche in scenari di guerra. Rimuovere Vannacci dall’incarico significa non solo accettare le logiche del politicamente corretto ma rischia di favorire comportamenti di carattere censorio.
Per questo il think tank conservatore Nazione Futura nei prossimi giorni presenterà una proposta normativa a sostegno della libertà di parola e di espressione da sottoporre ai partiti di centrodestra.
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