Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale. S.L.A.I.cobas.
Pomigliano d’Arco. 11 .01 2020
Guarda ed ascolta anche l' "Attivo Operai".
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Comunicato stampa
Trasferimento
illecito a Nola di 316 operai FCA: stamattina attivo operaio a
Pomigliano
TANTI
I LAVORATORI, UN SOLO GRIDO: “FAREMO FINIRE LA ‘PACCHIA’,
QUELLA VERA, QUELLA DEL PADRONATO A DANNO DEI LAVORATORI” !
Massimo silenzio e grande
attenzione tra gli operai che hanno seguito l’analitico ‘studio
di fattibilità’ presentato nella relazione introduttiva da
Vittorio Granillo, il legale rappresentante pro tempore di
Slai cobas deputato alla firma dei prossimi ed annunciati ricorsi
giudiziari e che saranno presentati al Tribunale di Napoli ‘in
progressione e per gruppi omogenei di lavoratori in relazione alla
varie tipologie di discriminazione subita’… “questo perché
vogliamo tutelare non solo l’80% degli iscritti al nostro sindacato
ma tutti i lavoratori illecitamente trasferiti
nel 2008 dalla FCA di Pomigliano al reparto-confino del WCL di Nola.
Ciò in relazione alle accertate violazioni del Diritto
antidiscriminatorio europeo nonché, e tra altro, del Diritto
antidiscriminatorio internazionale (vedi Convenzione OIL n. 87
ratificata in Italia dalla legge 367/1958), nonché in ottemperanza
della recentissima e storica sentenza (la n. 00001/20 della
Cassazione) che stabilisce un sostanziale cambio di passo della
giurisprudenza di merito italiana sottoposta, in mancanza, alla spada
di Damocle delle sanzioni europee. In questo senso abbiamo allertato
la Corte di giustizia europea per il ‘conseguente monitoraggio’
“....
Prossime iniziative: un
convegno pubblico nazionale a Pomigliano in parallelo all’attivazione
in progress delle specifiche iniziative giudiziarie.
A
tutto campo Mara Malavenda ha inquadrato la rilevante sentenza
della Cassazione nella sua evidente valenza generale nonché di
necessario ripristino in Italia dei fondativi valori della
Costituzione: “Con queste iniziative stiamo riportando il
diritto antidiscriminatorio nel suo ambito ‘giusto ed originario’,
cioè all’interno dei rapporti sociali di produzione, considerato
che la società è basata sull’economia e le sue modalità di
realizzazione. Non a caso la Carta costituzionale dispone (tra cui
gli artt. 39 e 41 nonché il Principio Lavorista alla base della sua
intera filosofia), che la democrazia è fondata sulla parità di
poteri costituzionalmente protetti e conferiti in eguale misura sia
alla libertà dell’iniziativa privata (vincolata comunque alla
funzione di utilità sociale) che alla libertà dell’iniziativa
sindacale . Venendo a mancare, da circa 40 anni la seconda’, a
seguito della ‘strategia dell’EUR perseguita all’epoca dalla
CGIL e considerato il successivo azzeramento dell’art. 18 dello
Statuto dei Lavoratori (divieto di licenziamento senza giusta causa)
stabilito dalla legge Fornero e poi confermato da jobs act di Renzi
e decreto dignità di Di Maio, ci troviamo oggi in Italia di fronte
ad un gravissimo vulnus democratico, un vero e proprio progetto
eversivo ed autoritario, ancora in corso, che come sindacato stiamo
sconfiggendo: è in questo senso che possiamo oggi ragionevolmente
asserire che… sta per finire la ‘pacchia’, quella
vera, quella del padronato a danno dei lavoratori!”
All’attivo, tra altri,
è intervenuto il costituzionalista Carlo Amirante che si è
espresso sulla “capacità operaia di ‘nuova resistenza’ alle
nuove forme di moderno fascismo imperanti nel terzo millennio e date
dalla progressiva trasformazione autoritaria a livello locale e
globale del capitale a discapito della classe operaia, dei lavoratori
e dell’intera società: gli operai di Pomigliano stanno dimostrando
oggi che è possibile opporsi”.
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Slai cobas –
coordinamento provinciale di Napoli – Pomigliano d’Arco. 11
gennaio 2020
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