martedì 13 gennaio 2015

Il 27.01. 1945 fu l'Armata Rossa a liberare il lager a Auschwiz : Putin non invitato!

Il presidente russo: agenda piena e nessun invito ufficiale da Varsavia
Ma dietro la decisione, la tensione con la Polonia sulla crisi ucraina,.

L 27 GENNAIO FU L’ARMATA ROSSA A LIBERARE IL LAGER, IN CUI MORIRONO ANCHE MOLTI PRIGIONIERI SOVIETICI
«Io l’ho vista la forza dell’impossibile» dice Liliana Segre, ebrea sopravvissuta ad Auschwitz, quando rievoca la tragica marcia nel gelo che i prigionieri, ridotti a scheletri, furono costretti ad affrontare nel gennaio del 1945. Obbligati dai nazisti, nel tentativo estremo di trasferirli e sottrarli all’Armata Rossa, che si stava avvicinando e che il 27 gennaio avrebbe liberato il campo di sterminio. Accadeva settant’anni fa. Ma a commemorare la ricorrenza, in quel luogo diventato simbolo della Shoah, dove morirono un milione e cinquecentomila detenuti, tra cui molti prigionieri di guerra sovietici, il prossimo 27 gennaio il presidente russo Vladimir Putin non ci sarà. Non partirà per Oświęcim, la piccola cittadina della Polonia in cui si trova il lager, e dove sono invece attesi numerosi leader mondiali e trecento superstiti ancora in vita.....
Una decisione che sembra frutto del clima di tensione tra Russia e Polonia intorno alla crisi ucraina, e più in generale tra Mosca e l’Occidente, piuttosto che una scelta giustificata dall’agenda piena e da alcune infrazioni all’etichetta, motivazioni addotte entrambe dal presidente russo (presente invece ad Auschwitz nel 2005 a celebrare i sessant’anni dalla liberazione).
Guarda il Video:
Tensione Polonia-RussiaLa notizia dell’assenza di Putin arriva dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, spiegando che il presidente russo non ha ricevuto un invito ufficiale dalla Polonia. Né, aggiunge, una richiesta personale (dovendo ammettere che, di solito, per occasioni simili l’invito ufficiale non è necessario). Il portavoce rassicura comunque che anche se «Putin non andrà, certamente attribuiamo grandissima importanza a tutti gli eventi dedicati alla Memoria, specialmente nel settantesimo anniversario della vittoria nella Seconda Guerra mondiale». Poco dopo gli organizzatori della cerimonia, il Museo di Auschwitz e l’International Auschwitz Council, precisano di aver chiesto se andranno a tutte le ambasciate europee e alle nazioni donatrici che contribuiscono a preservare e a mantenere la memoria del lager polacco. Russia inclusa. E il direttore del Museo di Auschwitz, Piotr Cywinski, puntualizza che a nessuno è stato recapitato un invito personale. Circostanze confermate da Valeria Perzhinskaya, portavoce dell’ambasciata russa a Varsavia, che racconta come l’avviso delle due istituzioni sia effettivamente arrivato. Poco più tardi alla radio, il portavoce Peskov torna quindi a parlare, aggiungendo che comunque l’agenda del presidente è piena e non c’è una finestra per il viaggio. 
Più tensione politica, che galateo. Fonti citate dalla Reuters, aggiungono che lo stesso governo di Varsavia, critico nei confronti di Mosca per l’atteggiamento tenuto nella crisi ucraina, si sarebbe guardato dal contattare direttamente Putin per evitare malumori interni.------

Nessun commento:

Posta un commento