I “caregiver” costretti a restare a casa per occuparsi di un congiunto spesso perdono lavoro e contributi In altri Paesi lo Stato se ne fa carico. Il 27 gennaio 32mila firme saranno consegnate al Parlamento Ue
Una petizione con 32mila firme sarà consegnata il 27 gennaio al parlamento europeo. Chi è costretto a restare in casa per assistere un congiunto spesso perde lavoro e contributi. Le leggi finora proposte in Italia si sono arenate. Mentre dalla Germania alla Francia lo Stato si fa carico di diversi oneri. "Resta il ricovero in istituto, ma alle casse pubbliche costa di più"
“Per stare dietro a mio figlio ho lasciato il lavoro. Simone ha 19 anni, è costretto a letto da una grave disabilità e ha bisogno di assistenza 24 ore su 24, sette giorni su sette”. La situazione di Chiara è simile a quella di migliaia di family caregiver, ossia chi ogni giorno si dedica alla cura e all’assistenza di un familiare non autosufficiente. A prezzo di diritti fondamentali come riposo, salute, vita sociale, realizzazione personale. Il Coordinamento nazionale famiglie di disabili gravi e gravissime ha organizzato una raccolta di firme per una petizione che verrà consegnata al Parlamento europeo il 27 gennaio ...continua a leggere:
di Luigi Franco
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/25/caregiver-familiari-disabili-si-rivolgono-ue-persino-in-grecia-tutele/1368576/
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