IIGRUPPO DEL PROSSIMO PRESIDENTE ENIMarcegaglia chiude a MilanoIn bilico 169 dipendenti.
La direzione della Marcegaglia Buildtech di Viale Sarca 336, a Milano, dove lavorano 169 persone, ha comunicato, questa mattina, a sorpresa, la sua intenzione di chiudere il sito. E’ quanto si legge in una nota della Fiom Cgil di Milano. «Così, dopo aver licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore del fotovoltaico e pannelli, il già presidente di Confindustria oggi presidente di Eni - si legge- oggi decide di trasformare la fabbrica milanese in area dismessa. Un’area che, guarda caso, si trova al centro del «Bicocca Village», zona interessante dal punto di vista edilizio.
15 aprile 2014 | 11:38
La direzione della Marcegaglia Buildtech di Viale Sarca 336, a Milano, dove lavorano 169 persone, ha comunicato, questa mattina, a sorpresa, la sua intenzione di chiudere il sito. E’ quanto si legge in una nota della Fiom Cgil di Milano. «Così, dopo aver licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore del fotovoltaico e pannelli, il già presidente di Confindustria oggi presidente di Eni - si legge- oggi decide di trasformare la fabbrica milanese in area dismessa. Un’area che, guarda caso, si trova al centro del «Bicocca Village», zona interessante dal punto di vista edilizio.
15 aprile 2014 | 11:38
All’annuncio ufficiale dell’intenzione della Marcegaglia Buildtech di chiudere la fabbrica di viale Sarca a Milano, gli operai sono usciti dai cancelli e stanno manifestando sul viale Sarca, all’altezza del Bicocca Village. Ne dà notizia la Fiom di Milano. «Ai 169 dipendenti dello stabilimento l’azienda offre due possibilità - spiega Gianluca Tartaglia della Fim Cisl -. O andare a lavorare nello stabilimento che l’azienda ha in provincia di Alessandria, a 200 chilometri di distanza, o accettare un incentivo all’esodo. Noi non ci stiamo, per questo abbiamo abbandonato il tavolo».
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