venerdì 2 agosto 2013

Mediaset, per Berlusconi oggi il decreto di esecuzione della pena con sospensione

Previsto anche l'invio al Senato dell'estratto esecutivo della sentenza, come previsto dalla Legge anticorruzione. Il M5S: "Si voti subito per la decadenza". Il leader del Pdl ha tempo fino a metà ottobre per chiedere misure alternative al carcere


16:45 - La Procura di Milano ha emesso il decreto di esecuzione della pena con sospensione per Silvio Berlusconi, dopo la sentenza della Cassazione per il caso Mediaset. La Procura inoltre, a quanto si è appreso, inoltrerà al Senato l'estratto esecutivo della sentenza Mediaset a carico di Silvio Berlusconi come prevede la Legge anticorruzione.
Il pm di Milano, Ferdinando Pomarici, ha firmato l'ordine di esecuzione con sospensione della pena. Da quanto si è saputo, la Procura ha affidato l'ordine di esecuzione della pena con sospensione, e dunque con la possibilità di richiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali o la detenzione domiciliare, ai carabinieri per la notifica dell'atto a Silvio Berlusconi.....
Al momento non si sa se la notifica sia già avvenuta o meno.

La Suprema Corte già giovedì sera, da quanto si è saputo, ha inoltrato il dispositivo della sentenza che ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione (tre coperti da indulto) per il leader del Pdl alla Procura generale di Milano. Procura generale che ha poi trasmesso il dispositivo, come da procedura, all'ufficio esecuzioni della Procura di Milano e, in particolare, al pm Pomarici.

M5S: "Si voti subito la decadenza di Berlusconi" - Il Movimento 5 Stelle ha chiesto al presidente del Senato, Pietro Grasso, che l'aula deliberi "immediatamente" sulla decadenza di Berlusconi, come ha annunciato Vito Crimi. "Palazzo Madama - ha detto - dovrà limitarsi a prendere atto della sentenza della Cassazione. E' irragionevole immaginare scelte difformi". E ha poi chiesto la convocazione immediata della giunta delle immunità e dell'aula.

Fino a metà ottobre per chiedere misure alternative al carcere - L'ordine di esecuzione della sentenza di conferma della condanna, con sospensione, dovrà essere notificato materialmente, presumibilmente dai carabinieri allo stesso ex premier. Il Cavaliere avrà poi un termine di 30 giorni (che parte però dal 16 settembre visto il periodo feriale del tribunale, e arriva al 15 ottobre) per chiedere le misure alternative al carcere: l'affidamento in prova ai servizi sociali o la detenzione domiciliare.

Se non lo farà, la Procura di Milano dovrebbe optare, come da prassi negli ultimi mesi dopo il caso Sallusti, per la richiesta di detenzione domiciliare che dovrà essere valutata dal Tribunale di sorveglianza. Il Tribunale di sorveglianza valuterà anche l'eventuale richiesta di affidamento in prova in un'apposita udienza con un rappresentante della Procura generale. I tempi per l'esecuzione della pena, comunque, si prevedono lunghi visti i passaggi procedurali che competono al Tribunale di sorveglianza.

Legge anticorruzione e incandidabilità di Berlusconi - La cosiddetta Legge anticorruzione, varata dal Governo Monti nel 2012, prevede che "non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione, per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni". La stessa legge prevede che il pm deve inoltrare al Senato il dispositivo della sentenza.

Le norme sull'incandidabilità operano indipendentemente rispetto alla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici che dovrà essere rideterminata nei prossimi mesi dalla Corte d'Appello di Milano. La legge anticorruzione riguarda poi anche la decadenza del senatore condannato e sul punto, come sull'incandidabilità, dovrà esprimersi il Senato con un voto in Giunta e uno in aula.----------------------

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