Monti e la Merkel (ansa)
Il premier attacca Pdl e Pd «incapaci di avere una nuova visione» E al secondo rinfacci la primogenitura comunista.
Mario Monti in versione campagna elettorale si conferma d'attacco e
replica a tutto spiano alle numerose critiche che riceve
quotidianamente, quando prima era molto più cauto e istituzionale.
«NON FACCIO PROPAGANDA» - Restando a venerdì, il contrattacco di
giornata è rivolto a chi lo accusa di andare in giro per l'Europa a fare
propaganda: «Alcuni spiritosi - ha detti il premier - dicono che vado a
Bruxelles, Berlino e a Parigi per motivi elettorali», ma «io vado a
garantire l'Italia e in primo luogo il Sud nella battaglia sui fondi
comunitari per i prossimi 7 anni». Dopodiché il Professore ha lanciato
una duplice accusa ai due principali contendenti, Berlusconi e Bersani:
«I vecchi partiti non sono in grado di offrire una visione nuova negli
interessi dei cittadini come noi della società civile: uno fondato nel
1994, non vecchio ma neanche nuovo», Forza Italia, e «uno fondato nel
1921» con evidente riferimento al Pci. Un riferimento che non mancherà
di suscitare polemiche.
PS: Gli stà bene al duo-comico-criminale Pd/Pdl: dopo la beffa anche la presa in giro!
umberto marabese
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