“…volgendoci ai giovani , non possiamo far altro che dir loro
così: Badate . Voi ci trattate da vecchi imbecilli . Sia pure. Ma state
attenti . Quando parlate alla leggera, quando trattate leggermente ,
così leggermente la Repubblica, non solo rischiate di essere ingiusti (
il che forse non conta, almeno nel vostro sistema), ma rischiate di
commettere delle sciocchezze anche secondo il vostro sistema . Rischiate
di essere di essere stupidi. Per entrare nel vostro sistema anche nel
vostro linguaggio . Voi dimenticate , voi non volete ammettere che ci
sia stata una mistica repubblicana; ma dimenticandola misconoscendola
voi non potrete fare che non sia esistita
Degli uomini sono morti per la libertà come degli uomini sono
morti per la fede. Le elezioni sembrano oggi a voiuna formalità
grottesca , falsa, bugiarda; avete il diritto di dirlo ; ma degli uomini
hanno vissuto , tanti uomini hanno vissuto . degli eroi, dei martiri,
forse dei santi ( e quando dico santi so quel che dico). Hanno vissuto
eroicamente , santamente , hanno sofferto, sono morti, un popolo intero
ha vissuto perché fino all’ultimo degli imbecilli abbia oggi il diritto
di compiere questa formalità bugiarda. Fu terribile , faticoso, pauroso
partorire. Non una cosa da ridere. E attorno a noi popoli interi ,
razze intere soffrono per lo stesso parto doloroso, si travagliano e
lottano per conquistare questa ridicola formalità. … ci fun un tempo ,
un periodo eroico in cui malati e morenti si facevano portare a braccia
per andare a deporre la propria scheda nell’urna…Le elezioni sono ridicole. Ma l’eroismo e la santità a mezzo dei quali si ottengono risiultati ridicoli , temporalmente ridicoli , è quanto di più grande e sacro ci sia al mondo. Quanto di più bello
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Per chi votare?.......libertà assoluta, come deve essere assoluta è la decisiona di farlo!
umberto marabese
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