La silhouette stilizzata del “Quarto Stato” è stata scelta da Antonio Ingroia quale
simbolo di “Rivoluzione civile”, il neonato movimento fondato dall’ex
magistrato antimafia, facendo andare su tutte le furie Giancarlo Filippo Pio Caldone, primo cittadino di Volpedo, cittadina della provincia di Alessandria che
ha dato i natali all’autore del celeberrimo dipinto. Il sindaco,
ostinatamente socialista, chiede a Ingroia di rinunciare a «un’icona già
usata indebitamente e strumentalizzata per tanti anni e in tanti modi».
Non si tratta di una obiezione di natura politica, assicura Caldone,
quanto piuttosto della necessità di tutelare un patrimonio collettivo...continua...http://www.lospiffero.com/cantina/giu-le-mani-dal-quarto-stato-8189.html
PS: Ieri il segretario del Psi Riccardo Nencini – protesta senza averne titolo. La risposta di Ingroia: << «Come può un partito che si è venduto al Pd per un piatto di lenticchie permettersi di parlare del Quarto Stato e di Volpedo?». Amen!
Ero tentato di star zitto almeno oggi...non c'è la ho fatta. umberto marabese
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