Nel corso di una conferenza stampa, Ingroia ha chiarito:
«Da questo momento Rivoluzione Civile chiude la porta al Pd. Ci rivediamo in Parlamento».Il saluto finale, di grillesca memoria, è dovuto alla
«conferma dell’accordo già fatto con Monti».Il patto Pd-Monti, dunque, destabilizza ulteriormente la situazione, anziché stabilizzarla. Anche perché secondo Ingroia, il problema non è più Berlusconi.
Anzi.
«A me l’ex premier non fa paura perché è finito e non rappresenta più un pericolo. Non accetto che la figura di Berlusconi venga usata dal Pd come uno spauracchio. Gli italiani sono vaccinati. Il vero pericolo per noi è Mario Monti e la sua proposta politica perché può condizionare il centrosinistra che è già suo alleato. Se avessimo accettato il voto utile avremmo avvantaggiato il Professore e noi non vogliamo aiutarlo. Anche il Pd dovrà fare i conti con noi abbandonando le sue politiche liberiste. Avremmo potuto valutare la desistenza ma ci hanno mandato solo intermediari.--------------------
PS: Ma perchè un movimento politico "è" obbligato dai due "gallinacei-caponi" a presentarsi alle elezioni e poi votare loro favore o meglio ancora, non farsi votare a semplice chiamata degli......attenti a quei due!
umberto marabese
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