di Giorgio Cremaschi - Rete 28 aprile.
Il capo economista del Fondo Monetario Internazionale ci fa sapere, come riporta il Sole 24 Ore, che i governi e le istituzioni europee hanno sbagliato i conti.
Merkel, Draghi, Monti hanno operato finora sulla base di previsioni e
calcoli secondo i quali un punto di taglio del deficit pubblico avrebbe
prodotto mezzo punto di riduzione della crescita. Invece, afferma il
Fondo Monetario, il danno è molto più pesante. Un punto di tagli produce
un punto e mezzo di danno economico, cioè tre volte le previsioni.
Da qui la recessione sempre più pesante e senza soluzione che sta
dilagando in Europa. Hanno sbagliato i conti insomma e la politica di
austerità che hanno consapevolmente deciso ha prodotto disoccupazione e
povertà tre volte di più di quanto avevano pensato di farci pagare. In
concreto questo vuol dire che: il pareggio di bilancio come obbligo costituzionale, votato anche da Lega e Idv, il patto fiscale europeo che ci obbliga a ridurre l'ammontare del debito pubblico della metà in venti anni, il rigore
non sono più economicamente e socialmente sostenibili. Con buona pace
della politica di unità nazionale che ha deliberato queste scelte e
dello stesso Presidente della Repubblica che le ha auspicate e
benedette...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/9630-lausterita-e-la-bolla-PS: Domanda:.... dobbiamo quindi pretendere da chi si candida alle elezioni che dica con chiarezza se vuol mantenere o mettere in discussione pareggio di bilancio e fiscal compact. È su questo che ci si divide in Europa alle elezioni e sarebbe ora che accadesse anche da noi, nonostante la bolla mediatica.......!
Se qualcuno vuole rispondere....grazie.
umberto marabese
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