"Lui per doping ha dovuto restituire subito tesserino e pistola, gli agenti condannati dalla Cassazione per l'omicidio di Federico sono ancora in servizio".
Perché Alex Schwazer sì e i poliziotti condannati per la morte di Federico no? È la domanda che si pone Lino Aldrovandi, il padre del ragazzo ucciso a Ferrara nel 2005 da quattro agenti di polizia nel 2005, confrontando un caso di doping con uno di omicidio.
Dopo lo scoppio dello scandalo doping che ha investito l’atleta azzurro alle Olimpiadi di Londra, l’Arma dei carabinieri, cui apparteneva il campione di marcia vincitore dell’oro a Pechino 2008, ha preso subito provvedimenti drastici: via dal corpo senza appello.
Gli agenti, invece, nonostante una sentenza di condanna a tre anni e mezzo per omicidio colposo passata in giudicato, prestano ancora servizio nella Polizia di Stato.
“Certo Schwazer ha sbagliato, senza se e senza ma, ma non ha ucciso nessuno”...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/09/padre-di-aldrovandi-perche-schwazer-espulso-e-chi-ha-
PS: <<La Democrazia in Italia vale solo per una parte di persone, per gli altri c'è ancora il sopruso. Io credo che gli agenti eseguivano un ordine, tolleranza zero, molto di moda oggi per fare carriera e mettersi in evidenza per la carriera. La Magistratura ha condannato perché è un organo indipendente, finora e non sempre, gli agenti sono stati zitti e non hanno rivelato che era un ordine, pertanto meritano un poco di tolleranza, essi non sono degli spioni. Purtroppo nei carabinieri come nell'esercito funzionano ancora così, la Democrazia e una bella chimera.>>
umberto marabese
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