di Giorgio Cremaschi.
La manovra decisa dal governo Monti è un intollerabile concentrato di aggressioni alle condizioni di vita della maggioranza della popolazione italiana. Il 10% più ricco del paese, che detiene la metà della ricchezza nazionale, pagherà si e no l’1% dei costi della manovra. Il restante 90% paga tutto il resto e la stragrande maggioranza dei costi sono su lavoratori dipendenti e pensionati. Si va in pensione a 66 anni gli uomini e a 62-63 le donne, una vergogna sociale che colpisce le condizioni di lavoro di chi fatica davvero...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/7298-se-piangono-PS: Come prima istanza, sono d'accordo; come seconda "bisogna che i lavoratori e pensionati si ricordino che alle prossime elezioni devono votare solo quel o quei partiti che voteranno contro questa ignobile manovra". Non importa che nome o colore.
umberto marabese
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