Una riflessione utile per tutti gli amministratori (in buona fede) che credono a certe storie di sviluppo a colpi di metri cubi virtuosi. Affari Italiani, 9 dicembre 2011 (f.b.)
di Gaetano Farina - affaritaliani.it.
Ai torinesi le Olimpiadi Invernali del 2006 sono state vendute come un’opportunità irrinunciabile per la rigenerazione del tessuto sociale ed economico. A cinque anni da quell’evento, però, Torino si ritrova comune più indebitato d’Italia: i piani di “riqualificazione” e le strutture olimpiche sono state pagati solo in parte da Stato e privati; non sapendo come riutilizzarle, la maggior parte delle nuove strutture destinate alle discipline sportive (specialmente i siti e gli alberghi di montagna) sono rimaste un “costo” tanto che per alcune si ipotizza già lo smantellamento.
http://www.megachip.info/tematiche/beni-comuni/7320-torino-stritolata-daAi torinesi le Olimpiadi Invernali del 2006 sono state vendute come un’opportunità irrinunciabile per la rigenerazione del tessuto sociale ed economico. A cinque anni da quell’evento, però, Torino si ritrova comune più indebitato d’Italia: i piani di “riqualificazione” e le strutture olimpiche sono state pagati solo in parte da Stato e privati; non sapendo come riutilizzarle, la maggior parte delle nuove strutture destinate alle discipline sportive (specialmente i siti e gli alberghi di montagna) sono rimaste un “costo” tanto che per alcune si ipotizza già lo smantellamento.
PS: << Ci riferiamo al nuovo stadio della Juventus, inaugurato solo tre mesi fa, per il quale si è dovuta approvareuna variante che ha trasformato l'area dell’ ex Stadio delle Alpi da area destinata a servizi pubblici a “zona urbana di trasformazione”con la concessione - da parte del Comune di Torino - di 349mila metri quadri per 99 anni al prezzo stracciato di meno di un euro al metro quadro per ogni anno>>. Prima Chiamparino/ora Fassino/rovinanoTorino!
umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento