Partita nella partita alle comunali di Torino, dove i big del Pd misurano il proprio peso elettorale in vista dei futuri assetti.
Non solo i 40 candidati inseriti nella lista del Partito democratico, ma anche una serie di padrini e padroni sono pronti a misurarsi nelle prossime amministrative per il comune di Torino. La maggioranza dei concorrenti ha un supporter eccellente, che sia consigliere regionale o parlamentare: in ballo ci sono la necessità di confermare il proprio peso elettorale e l’egemonia sul partito in vista dei nuovi assetti che proprio le elezioni determineranno.Partiamo da Sinistra in Rete che presenta tre candidati: Enzo Lavolta, consigliere uscente e assessore in pectore è sostenuto dai deputati Stefano Esposito e Antonio Boccuzzi, mentre il sindaco di Settimo Aldo Corgiat rischia di veder appannata la sua leadership se non riuscirà nell’improba impresa di far eleggere in Sala Rossa il suo assessore Nino Daniel, ex socialista senza un peso elettorale considerevole nel capoluogo. Il terzo è Matteo Franceschini Beghini, 29 anni, sulla cui elezione, però, scommettono in pochi nonostante l’appoggio dei Giovani democratici.
La corrente capeggiata dal consigliere regionale Andrea Stara e dalla segretaria Paola Bragantini, dopo aver sacrificato alla causa il vice capogruppo Lorenzo Gentile......
continua.....
http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=4&id=1423
PS: L'unità di intenti di un partito fa la forza dello stesso, ma se sono "leggermemnte"divisi e invisi tra loro.......!
Un saluto da Umberto Marabese.
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