mercoledì 5 luglio 2023

Maurizio Blondet - Il quoziente di intelligenza, che era sempre in crescita, ora sta diminuendo..."Ce ne eravamo accorti"..


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 Ci sono tre centrali nucleari sul territorio controllato dall’Ucraina – Rivno, Khmelnitsky e Ucraina meridionale – ma la Russia sta tramando un atto di terrorismo nucleare su una centrale sotto il suo controllo e possesso?⚡️
Potresti praticare un buco nella tua testa e risucchiare tutto il tuo cervello, e saresti comunque mille volte più intelligente dei pazzi che pensano che la Russia farebbe saltare in aria la sua stessa centrale nucleare


Il quoziente di intelligenza, che era sempre in crescita, ora sta diminuendo..."Ce ne eravamo accorti"...

Gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) presenti presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya (ZNPP) hanno ispezionato parti dell’impianto negli ultimi giorni e settimane, comprese alcune sezioni del perimetro del grande bacino di raffreddamento, e hanno anche condotto visite regolari attraverso il sito, finora senza osservare alcuna indicazione visibile di mine o esplosivi, ha detto oggi il direttore generale Rafael Mariano Grossi.

Direttore Gen.le dell’AIEA, Agenzia internazionale per l’energia atomica (ONU) Raphael Grossi a France24: “Non voglio entrare in discussione con il presidente dell’Ucraina. Posso solo dire che io ero lì e non ho visto niente di questi sviluppi”.

https://www.iaea.org/newscenter/pressreleases/update-171-iaea-director-general-statement-on-situation-in-ukraine?fbclid=IwAR3C6H9KRwLoGCpNBqWblg1wp2D-UP11NHvjKVueApES1uRZ_UFI-noA54Y

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Traaduzione Italia Oggi:

 

Il Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento (effetto Flynn). Questo almeno dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni 90. Da allora il QI è invece in diminuzione… È l’inversione dell’Effetto Flynn. La tesi è ancora discussa e molti studi sono in corso da anni senza riuscire a placare il dibattito. Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei Paesi più sviluppati. Molte possono essere le cause di questo fenomeno. Una di queste potrebbe essere l’impoverimento del linguaggio. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l’impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso.La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di «colpi mortali» alla precisione e alla varietà dell’espressione. Solo un esempio: eliminare la parola «signorina» (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all’estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l’idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.

Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall’incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell – 1984; Ray Bradbury – Fahrenheit 451) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c’è pensiero senza parole.

Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto?

Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c’è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l’ortografia, scontare la lingua dei suoi «difetti», abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.  Non c’è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.

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CONVINTO DI MEDICI – Un ragazzo di 19 anni è stato sottoposto a farmaci ormonali dopo una consulenza medica di 30 minuti.
Pochi mesi dopo ha subìto un intervento chirurgico di rimozione dei genitali perché “convinto dai medici”.
Daniel Black riferisce che la transizione medica gli ha “distrutto” la vita.
“L’operazione mi ha distrutto la vita. Non riesco a raggiungere l’orgasmo, avere figli o condurre una vita sessuale normale

 

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