Ucraina, la diretta – New York Times: “Distrutto il 20% delle armi ucraine dall’inizio della controffensiva”. Kiev: “Cresce la presenza russa nel Mar Nero”.
- 14:56
Kiev: “A est la situazione è peggiorata, il nemico ha avanzato”
Difficoltà sul fronte orientale nella regione di Kharkiv e progressi a Bakhmut. E’ la situazione sul terreno descritta dalle forze armate ucraine, secondo quanto riferisce la viceministra della Difesa Hanna Malyar. “A est la situazione è leggermente peggiorata. Il nemico ha avanzato attivamente per due giorni consecutivi in direzione di Kupyansk nella regione di Kharkiv. Siamo sulla difensiva. Ci sono feroci battaglie, le posizioni cambiano più volte al giorno”, spiega. Invece, “nella direzione di Bakhmut stiamo gradualmente andando avanti. Sul fianco meridionale intorno a Bakhmut c’è un’avanzata quotidiana”.
- 13:58
New York Times: “Distrutto il 20% delle armi ucraine dall’inizio della controffensiva”
IlNew York Timesriferisce che circa il20% degli armamenti e dei veicoli ucrainiinviati in prima linea è stato danneggiato o distrutto nelle prime settimane della controffensiva, iniziata i primi di giugno. I danni subiti hanno costretto Kiev a ripensare la sua strategia e a rallentare i tentativi di avanzata: un’azione risultata in un calo delle perdite nelle settimane successive.
- 13:18
Putin: “La controffensiva ucraina non ha successo”
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la controffensiva ucraina “non ha successo”, valutando invece “positivamente” il corso dell’operazione militare speciale russa in Ucraina dove l’esercito di Mosca “sta agendo in modo eroico”. Lo riporta la Tass. Secondo Putin, la controffensiva delle forze armate ucraine non porta risultati. “Tutti i tentativi del nemico di sfondare le nostre difese, e questo è un compito che include l’uso di riserve strategiche, non hanno avuto successo durante l’intera offensiva. Il nemico non ha successo”, ha affermato, valutando invece “positivamente” le operazioni russe al fronte. “Le nostre truppe si stanno comportando in modo eroico. Inaspettatamente per il nemico, in alcune zone passano all’offensiva, prendono le posizioni più vantaggiose”, ha dichiarato il presidente russo in un’intervista per il canale Rossiya-1.
- 13:10
Partita da Odessa l’ultima nave dell’accordo sul grano
L’ultima nave a cui è stato concesso un passaggio sicuro dall’accordo sul grano del Mar Nero ha lasciato il porto di Odessa. Lo riporta Sky News, ricordando che il termine per prorogare l’accordo si avvicina rapidamente: Ucraina e Russia hanno tempo fino a domani per il rinnovo dell’intesa, sul quale si attende l’ok di Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente minacciato di porre fine all’accordo, considerato cruciale per scongiurare una crisi alimentare mondiale e combattere la fame nei Paesi in via di sviluppo.
- 13:08
Kiev: “Aumentate le navi portamissili russe nel Mar Nero”
Questa mattina, la Russia ha aumentato il numero di navi portamissili Kalibr in servizio nel Mar Nero. Lo afferma il ministero degli Interni dell’Ucraina – citato da Unian – secondo cui il numero di navi da guerra nel bacino è passato da 9 a 11 unità. Tra loro ci sono due vettori missilistici, la salva totale è 12 Kalibr. “La situazione operativa è cambiata. Ci sono già 11 navi nel Mar Nero. E c’è un vettore di missili da crociera Kalibr nel Mar Mediterraneo“, ha dichiarato il portavoce del forze navali ucraine.
- 11:51
Putin: “Studieremo l’attrezzatura occidentale sequestrata in Ucraina”
L’attrezzatura militare occidentale catturata dalle forze russe in Ucraina sarà oggetto di studio da parte degli specialisti russi. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. “Esiste un’espressione come ‘reverse engineering'”, ha detto il presidente in un’intervista al canale
Ucraina, la diretta – New York Times:
, uno spezzone del quale è stato pubblicato sul canale Telegram del giornalista Pavel Zarubin. “Se c’è l’opportunità di guardare dentro per vedere se c’è qualcosa che può essere applicato nel nostro Paese, beh, perché no?” ha detto Putin, aggiungendo che l’equipaggiamento russo è già “molto efficace”.
- 11:36
Putin: “Se Kiev userà le bombe a grappolo, lo faremo anche noi”
La fornitura di munizioni a grappolo all’Ucraina – arrivate dagli Stati Uniti – e il loro utilizzo “devono essere considerati un crimine”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista ripresa dalla Tass, sottolineando che anche Mosca “ha uno stock sufficiente di tali bombe” che “finora non ha usato”, ma “se vengono utilizzate contro di noi, ci riserviamo il diritto di usarle come misura speculare a tali azioni“. “Per quanto riguarda le munizioni a grappolo, la stessa amministrazione statunitense attraverso il suo staff ha dato la sua opinione su queste munizioni tempo fa, quando l’uso di munizioni a grappolo è stato definito un crimine dalla stessa amministrazione statunitense. Quindi, penso, così è come dovrebbe essere trattato”, ha detto Putin in un’intervista per il canale Rossiya-1. Secondo alcune ong, tra cui Human Rights Watch, sia l’esercito russo sia quello ucraino utilizzano già da tempo munizioni a grappolo nel conflitto, provocando vittime tra la popolazione civile.
Secondo Human Rights Watch l’esercito di Kiev le ha già utilizzate, ma la Russia è responsabile di centinaia di attacchi con bombe a grappolo in almeno 10 delle 24 regioni dell’ Ucraina sin dall’inizio dell’invasione a febbraio 2022. Inoltre, secondo un rapporto consegnato alla Corte penale internazionale, nell’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk l’8 aprile 2022 sono state proprio le munizioni a grappolo a causare 58 morti e oltre 100 feriti tra i civili.
- 11:34
“Le mine russe rallentano la controffensiva ucraina”
La controffensiva ucraina avanza lentamente poiché i territori di fronte alle fortificazioni difensive russe sono densamente minati: lo riferisce il Washington Post (Wp).
Secondo i soldati ucraini, “la lunga preparazione alla controffensiva, iniziata circa un mese fa in molte aree del campo di battaglia nell’est e nel sud dell’Ucraina, ha dato ai russi il tempo di prepararsi – scrive il giornale -. Aree con una profondità da 3 a 10 miglia (circa 5-16 km, ndr) davanti alle principali roccaforti russe sono state densamente minate con mine anticarro e antiuomo e cavi nascosti collegati a cariche esplosive. Queste difese hanno avuto successo nel bloccare l’avanzata ucraina”. Di conseguenza, i vertici militari di Kiev hanno cambiatostrategia: “Invece di cercare di sfondare con veicoli da combattimento di fanteria e carri armati, che gli alleati occidentali hanno fornito all’Ucraina per la controffensiva, le unità stanno avanzando lentamente, a piedi”.
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