MOSCA (Sputnik) - L'Argentina non ascolterà gli appelli dell'Unione Europea a non aderire ai BRICS, in quanto vuole partecipare a questo gruppo dal punto di vista economico, il professore di Teoria e Storia delle Relazioni Internazionali all'Università di Mosca ha detto a Sputnik San Pietroburgo e caporedattore della rivista América Latina, Víctor Jeifets.
"Il gruppo BRICS per l'Argentina è, prima di tutto, una questione economica. Il Brasile è il più grande partner commerciale dell'Argentina in Sud America. La Cina è uno dei suoi partner commerciali più importanti al mondo. Il paese mantiene un considerevole commercio con la Russia. Quindi, l'Argentina è interessato ad entrare a far parte dei BRICS e non seguirà tale consiglio", ha detto il professore.
Secondo l'esperto, l'Argentina potrebbe essere interessata a svolgere attività commerciali nell'ambito dei BRICS utilizzando valute nazionali e, se considera la creazione di una propria valuta per quel gruppo, partecipare a tale progetto.
"L'Argentina sta vivendo una crisi, è difficile per lei acquisire dollari USA, quindi l'ipotetica valuta BRICS potrebbe interessarla", ha aggiunto.
Jeifets, allo stesso tempo, ha sottolineato che "aderire o meno ai BRICS dipende allo stato attuale non tanto dall'Argentina stessa, ma dai membri del gruppo, che al momento non hanno le idee chiare sui criteri che l'Argentina deve incontrarsi per essere ammessa, né hanno deciso se vale la pena espandersi o meno".
Durante il recente vertice UE-CELAC (Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici) tenutosi a Bruxelles, l'Unione europea non è riuscita a imporre a questi paesi una dichiarazione di condanna della Russia sulla questione ucraina. Il documento è stato redatto usando frasi fatte, esprimendo "preoccupazione per la continuazione della guerra in Ucraina" e sostegno agli sforzi diplomatici, senza citare Mosca.
Il Nicaragua ha rifiutato di firmare quel documento convenzionalmente neutrale.
Il vertice del gruppo BRICS si terrà a Johannesburg dal 22 al 24 agosto.
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